Solo io quando penso a Castelvetro mi immagino un mega castello in stile Frozen? Vabbè, siamo seri, Castelvetro di Modena è un borgo stupendo, avvolto dalle colline modenesi e con un profumo di cucina tipica nelle vie, questo probabilmente perché l’ho visitato per ora di pranzo e i profumi che uscivano dai ristoranti erano davvero invitanti!
Eccoci quindi qui con un bel post dedicato a cosa vedere a Castelvetro di Modena e nei dintorni, perché Castelvetro è davvero carina e merita una visita, ma è anche piccolina, ci tengo a darvi qualche suggerimento per vedere anche i dintorni, con tanto di punti panoramici per immortalare al meglio le colline modenesi che sono un vero spettacolo!
Intanto iniziamo con qualche curiosità su Castelvetro di Modena
Tutta la zona di Castelvetro era già abitata nel paleolitico, poi passò agli etruschi e poi in epoca romana venne costruito il castrum, pare che questo sia uno dei più antichi ossia “Castrume Vetus” da qui pare derivare il nome di Castelvetro.
Castelvetro di Modena è la città delle torri, in questo piccolo borgo se ne contano ben 6, ed è anche la città del vino, qui è celebre il Grasparossa (c’è anche il museo), un particolare Lambrusco più brusco e dal colore più intenso, perfetto da gustare insieme al gnocco fritto (che da ferrarese continuerò a chiamare sempre pinzino) e salumi.
Ultima curiosità, in questa città si rifugiò anche l’irrequieto Torquato Tasso, non so perché ma ovunque vado lo becco sempre oh!!
Comunque il Tasso stava scappando da Bologna, per via di un’accusa di diffusione di pasquinate piuttosto spinte, e si rifugiò proprio a Castelvetro!
Cosa vedere a Castelvetro di Modena: la guida completa
E iniziamo a girare per Castelvetro.
Il borgo è davvero carino e piccolo, vi consiglio di girare in tutte le sue viuzze centrali fino a raggiungere Piazza Roma, il cuore del borgo, una terrazza sulle colline modenesi oltre che una vera meraviglia per gli occhi.
Penso di aver fotografato ogni centimetro della piazza, a partire dall’antica torre dell’orologio con tanto di meridiana, fino alle botteghe e alla scacchiera della piazza.
Qui infatti ogni anno si celebra la dama vivente, per ricordare una celebre partita a scacchi avvenuta in periodo rinascimentale.
Qui opposta alla torre dell’orologio troviamo la torre delle prigioni.
Per accedere alla piazza si può anche attraversare il portale nelle mura cittadine da via XX settembre.
A incorniciare la piazza, oltre al Palazzo Comunale c’è Palazzo Rinaldi in stile neogotico e con meraltura ghibellina.
Altro palazzo importante è Palazzo Rangoni, posto davanti alla chiesa, a pochissimi passi dalla piazza, questo è il luogo in cui venne ospitato il Tasso.
Oltre ai musei poi, non dimenticate di visitare l’acetaia comunale, tutta la zona di Modena è infatti famosa per l’aceto balsamico DOP e IGP.
Cosa fare nei dintorni di Castelvetro di Modena
Beh, chiudiamo in bellezza questo post con tanti consigli per organizzare alla perfezione la propria gita, infatti ci sono tanti bei borghi e luoghi d’interesse nei dintorni a partire dalla stessa Modena. Non solo però, potete visitare uno dei castelli più antichi della zona, il Castello di Montegibbio, o visitare il vicino Castello di Levizzano, oppure esplorare le acetaie e il museo dedicato all’aceto balsamico a Spilamberto.
Ultima alternativa, perfetta per il tramonto, potete prendere la macchina e partire in salita fino a raggiungere il Santuario di Puianello, un luogo stupendo, per accedere serve percorrere una scalinata avvolta dagli alberi e la vista da lì è tra le più belle di tutte le colline modenesi.
Il modo migliore per salutare la zona!
#StayCappellacci
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5 pensieri su “Cosa vedere a Castelvetro di Modena: consigli per una gita nel borgo del vino”