In uno dei post scritti per la sezione Trips and Tricks del blog consiglia di usare un piano editoriale e dice anche che io non ero in grado di seguirne uno. Era vero, un anno e mezzo fa mai sarei riuscita a seguire un piano editoriale ma ora, ora che lo uso da un bel po’, mi sono resa conto della crescita che mi sta dando.
Avere un piano editoriale efficace è una manna per i propri contenuti, sia per il blog che per i social, permette di organizzare il nostro tempo e i nostri contenuti, permette di creare uno storytelling più attento e creare uno filo rosso che unisce tutto ciò che realizziamo.
Insomma, averlo è una gran figata, ma come fare?
Quando ho cambiato idea
Tempo fa non riuscivo a seguire i piani editoriali che preparavo. Devo guardare in faccia alla realtà, se non ci riuscivo era in parte perché non ci credevo abbastanza. Ma mi sembrava assurdo lasciare tutto al caso e alle sensazioni, dovevo impegnarmi di più.
Questa è stata la prima spinta.
La seconda spinta è arrivata con un pizzico di stabilità lavorativa. Fino al 2019 mi trovavo in difficoltà a seguire il piano editoriale e calendario editoriale che realizzavo perché la mia routine si stravolgeva in continuazione ed ero costretta a rifare sempre tutto.
Prima studiare e lavorare in un’altra città, poi doppio lavoro e di conseguenza zero tempo a disposizione, non era facile.
E diffidate di chi vi dice il contrario.
Se il vostro blog per ora è una passione e nel frattempo avete sempre studiato e lavorato o fate addirittura uno o due lavori, il tempo a disposizione inizia ad essere poco, lo si trova ovviamente, ma con difficoltà.
Avere un piano editoriale efficace però vi permetterà di organizzare al meglio anche il tempo che avete.
Come si struttura un piano editoriale
Temi, argomenti, parole chiave obiettivi
- Pensa ad un arco di tempo specifico, l’ideale sarebbe sei mesi ma io per ora lo pianifico di tre mesi in tre mesi.
- Definisci le tematiche che vuoi affrontare sul tuo blog o sui tuoi social, come collegarli, pensa ai titoli che vuoi affrontare e alle parole chiave su cui puntare.
La cosa importante da sottolineare è la coerenza delle tematiche che tratti. Il piano editoriale ti può aiutare anche in questo. La tua comunicazione deve essere coerente con il tema iniziale che hai deciso di trattare attorno al tuo brand e il piano editoriale deve rispecchiare questa coerenza.
- Stabilisci quali tematiche affrontare e in che modo: post su Instagram, articolo sul blog, entrambi.
Definisci degli obiettivi raggiungibili nel tempo (per questo è meglio prendere un arco temporale di sei mesi, ma dipende dai tuoi obiettivi) non ha senso strafare se poi questa non è nemmeno la tua occupazione principale per ora, avresti soltanto più frustrazione.
Integra un calendario editoriale, ossia un calendario per identificare la pubblicazione dei contenuti e mantenere la costanza nella pubblicazione. A date fisse inoltre, stabilisci quando misurare i risultati, verificando se gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti.
Blogging tips 2 – 5 domande per organizzare la propria strategia social
Deve essere la tua mappa
Il piano editoriale deve essere la tua mappa, un po’ come la Mappa del Malandrino in Harry Potter dove è possibile vedere tutti i movimenti di tutte le persone e di tutti gli animagus della scuola.
Il tuo piano editoriale deve rappresentare la tua mappa per capire come muoverti e soprattutto muoverti in relazione a ciò che vogliono i tuoi lettori e ciò che succede intorno a te.
Un piano editoriale dinamico
Per quanto il piano editoriale debba essere coerente e ben strutturato, deve essere anche dinamico, pronto ad adattarsi se la situazione evolve o se entra in gioco una nuova variabile.
Nuovi trend, una nuova collaborazione inaspettata, un progetto super che compare all’improvviso il Covid! Pensiamo a come ha cambiato la comunicazione il covid, come sono cambiate le terminologie e come è cambiato il turismo durante il lockdown.
Il piano editoriale deve essere in grado di cambiare in base a queste dinamiche, adattarsi alle situazioni per essere davvero efficace.
Come creo il mio piano editoriale?
Può essere un foglio di Excel molto semplicemente o un’agenda, strutturando magari con colori diversi tematiche ed obiettivi. Segnalo, molto utile, anche l’app Trello, perfetta per organizzare il proprio piano editoriale e condividerlo con altre persone se siete un gruppo.
Ci sono tante possibilità, la cosa fondamentale è creare un piano editoriale su misura per se e per la propria community. All’inizio non è subito facile da seguire, ma impegnandosi, questo farà davvero la differenza per crescere!
#StayCappellacci
Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Sara, sono una content creator di professione e travel blogger per passione.
Qui puoi sapere chi è Cappellacci a Merenda, scoprire l’origine del mio nome, e valutare se ti va di collaborare con me.
Qui trovi i link alla mie pagine Instagram e LinkedIn.
3 pensieri su “Avere un piano editoriale efficace e la sua importanza”