Non aprite questa porta: dove non alloggiare a Barcellona, la mia esperienza

Bene cari lettori, questo post prima o poi andava scritto. Dovevo parlarvi di dove e come alloggiare a Barcellona dandovi tutti i consigli utili del caso e soprattutto sconsigliandovi il posto dove sono stata io perché davvero, mai più una persona deve mettere piede in quel appartamento.

Ma andiamo con ordine, partiamo dalla domanda chiave: dove alloggiare a Barcellona?

Non aprite questa porta: dove non alloggiare a Barcellona, la mia esperienza

Alloggiare a Barcellona: i quartieri migliori dove dormire

In linea di massima Barcellona si gira bene a piedi e ha un buon sistema di mezzi tra bus e metropolitana che copre tutte le aree di interesse.
Ci sono alcune aree principali come il Barrio Gótico e la Rambla che sono centralissime ma molto turistiche, quindi i prezzi sono un po’ più altini.

Altri quartieri leggermente fuori dalle aree turistiche ma comunque centrali sono:

  • Eixample
  • Gràcia
  • Ciutadela

Scegliete la posizione dell’alloggio in base alle vostre esigenze e ai giri che volte fare, nel caso vi lascio qualche itinerario così da orientarvi un po’:

La Barcellona di Gaudì

Coffeeee Shop, nel cuore del Barrio Gotico

Barcellona Insolita

Dove non alloggiare a Barcellona: la mia recensione

Ciò che ho fatto io nella ricerca di dove dormire a Barcellona è stato uno dei miei più grandi epic fail della storia.

Ho prenotato tramite Airbnb un appartamento leggermente fuori dal centro perché purtroppo, prenotando tardi, era difficile trovare appartamenti centrali ad un prezzo contenuto e quindi mi sono fidata delle recensioni che recitavano “leggermente fuori ma comodo con i mezzi” mi sono fidata del fatto che la host su Airbnb era una super host e delle recensioni ottime… e ho prenotato.

Che errore.

40 minuti con il bus dal centro, lontano e scomodo ma non solo, ero a Can Barò, nella zona del Parc Güell, una zona abbastanza assurda vi dirò, che dava l’idea di baraccopoli, non sto scherzando.

Montagne di immondizia lungo le strade e petardi che venivano tirati tutta notte fino alle 2 del mattino e per i vicini che boh, erano parecchio rumorosi e una sera li ho sentiti urtare ripetutamente la nostra porta d’ingresso…

L’appartamento stesso, da fuori, sembrava una bisca clandestina. La situazione nel complesso non mi ha mai dato tranquillità.

Dentro in realtà era davvero molto grazioso, colori tenui e tutto curato, peccato per la porta a strapiombo sulle scale che era davvero pericolosa e un po’ troppa polvere, ma ho provveduto a tenere tutto pulito, poi… poi ho visto la cucina.

Ma veniamo a noi: com’era la cucina?

Sporca in ogni angolo. Probabilmente il ragazzo che doveva occuparsi di controllare la pulizia del locale aveva di meglio da fare (tipo rompere le palle a me per WhatsApp, ma vabbè). Il forno era un quadro di Jackson Pollock, schizzi ovunque e le poche stoviglie presenti erano incrostate di cibo.

Mauro e io abbiamo passato la prima giornata a Barcellona a lavare e disinfettare tutto con detersivi e detergenti, e questo, insieme alla brutta accoglienza ricevuta dall’amico della host non ci ha fatto iniziare la vacanza con il piede giusto.

Voi direte: perché non avete chiamato l’assistenza Airbnb? Ci avevamo pensato ma eravamo effettivamente stanchi. In quel periodo c’erano diversi disguidi con i voli, tant’è che ne ho parlato anche qui e dopo aver fatto ritardi di tutti i tipi e aver avuto disagi in tutti i modi, non volevamo avere altri problemi, abbiamo deciso che la cosa migliore era arrangiarsi e vi posso assicurare che la host mi ha fatto una recensione esemplare dicendo che l’appartamento era pulitissimo.

Non aprite questa porta: dove non alloggiare a Barcellona, la mia esperienza

Tips pigro. Se come me trovate una cucina orribile dove non avete tanto igiene a cucinare, affidatevi ai prodotti preconfezionati, non saranno il massimo ma almeno sapete di mangiare qualcosa che non vi uccide!

Beh, è stata un’avventura non c’è che dire! Se avete bisogno di alcune informazioni su visitare Barcellona basta cliccare qui, per il resto vi aspetto nei commenti.

 #StayCappellacci

Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Sara, sono una content creator di professione e travel blogger di passione.
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2 pensieri su “Non aprite questa porta: dove non alloggiare a Barcellona, la mia esperienza

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