Ho scoperto per caso mentre facevo ricerche in internet queste miniere di sale tuttora attive e visitabili. Ho pensato “Ma che figata atomica!!”. Mi sono informata e ho scoperto che è un’esperienza particolare, soprattutto per i bambini, ma divertente e formativa anche per gli adulti, così ho pianificato un giro qui e per chi è curioso, ecco tutte le dritte per visitare le miniere di sale del Berchtesgaden.
Sono a 10 minuti dal Nido dell’Aquila e paradossalmente c’era pochissima gente quando le abbiamo visitate, forse perché eravamo in un giorno fra settimana.
La storia delle miniere di sale del Berchtesgaden
Solo a me affascinano questi luoghi? E con questo non voglio assolutamente sminuire la fatica che c’è dietro, ma non so, mi affascina incredibilmente scoprire cosa sta dietro a determinati lavori!
Questa miniera di sale è in funzione dal 1517 e si dispone su cinque livelli sotto terra. Ogni anno vengono estratti circa 900.000 metri cubi di salamoia, infatti per ottenere il sale, lo si fa sciogliere con l’acqua dolce, attraverso un particolare metodo che si chiama “estrazione bagnata”: si riempie il deposito di sale di acqua dolce per poi aspirarla, così si raccoglie anche il sale.
Dal 2007 è aperta al pubblico e si è dotata di apparecchiature moderne e all’avanguardia. È pazzesca, il livello tecnologico della miniera è impressionante così come il metodo di visita per i turisti.
Come si svolge la visita alle miniere di sale
Visitare le miniere di sale del Berchtesgaden è un’esperienza divertente e educativa allo stesso tempo, non è facile rendere interessante l’estrazione del sale per i bambini, ma loro ci sono riusciti, cavolo se ci sono riusciti, hanno tutta la mia stima per la soluzione innovativa che hanno trovato.
Unica nota dolente, non si possono fare foto per sicurezza e per non rallentare troppo i tour, peccato, sarebbero venute delle vere perle la sotto!
Comunque, come funziona la visita alla miniera di sale?
Prima di tutto una volta entrati si fanno i biglietti e anche lì, come per il nido dell’aquila, verrà assegnato un orario di ingresso. Vi consiglio di lasciare tutte le vostre cose di valore ben nascoste in macchina o in alternativa usare uno dei pochi armadietti presenti all’ingresso, purtroppo gli zaini non sono ammessi ed è meglio evitare di portare oggetti di valore in miniera, una volta persi, non li troverete più.
Passati il tornello, vi daranno delle tute da minatore. Vi vestirete tutti da minatori e vi preparerete per salire sul trenino. Se non siete tedeschi, non ci sono problemi, vi daranno delle audioguide che sono perfettamente sincronizzate con ciò che vi dirà la guida durante il percorso (si, il percorso è tutto guidato e dura circa un’oretta e mezza). Vi faranno la foto sul trenino e dopo aver fotografato tutti si parte!
Si arriverà in una prima grande cavità, dove la storia della miniera verrà raccontata con giochi di luce e proiezioni direttamente sull’acqua.
Qui c’è l’attrazione del posto, lo scivolo, lungo, verticale, che non si vede dove finisce.
Se avete paura, potete prendere il sentiero a lato per scendere ma vi consiglio di farlo, è divertentissimo e con un po’ di timore sono riuscita a farlo pure io nonostante il vuoto sotto. Mi raccomando, un bel respiro, seguite le indicazioni del video che vi dirà come mettervi e sorridete mentre scendete, lì vi scatteranno la seconda foto!
Una volta scesi inizia il percorso vero e proprio, sala per sala, alla scoperta della storia della miniera, di come è strutturata e di come si è evoluta nel tempo. Un plastico high tech mostrerà la struttura della miniera mente nelle sale successive le spiegazioni saranno alternate da giochi di luce fatti con le lanterne di sale, è stupendo, e tutti i bambini erano affascinati dalle spiegazioni!
Una parte importante è dedicata al lavoro in miniera, agli strumenti dell’epoca e di oggi, è un percorso diciamo basilare ma molto interessante.
Verso la fine si fa un secondo scivolo, più corto, questa volta senza foto e si arriva ad un grande lago sotterraneo, lo Spiegelsee, da attraversare in barca, un’altra esperienza magica con i giochi di luce che si riflettono sull’acqua del lago.
È molto scenografico ma perfettamente bilanciato con l’aspetto educativo, una parte non prevarica sull’altra anzi, si rafforzano, è stupendo!
La visita si conclude con il trenino che vi accompagna fuori dalle miniere, lì restituirete le tute da minatori e acquisterete la foto se volete.
È un’esperienza molto divertente, bella, un pochino ansiosa visto il mega scivolo e le vertigini, ma una vota buttati, è quasi liberatorio! Mi sento di consigliarla assolutamente a tutti, sopratttutto alle famiglie, in viaggio in Baviera o nei pressi di Salisburgo, non ve ne pentirete, parola mia!
#staycappellacci
10 pensieri su “Visitare le miniere di sale del Berchtesgaden: diventare minatori per un paio d’ore”
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Interessantissimo, me lo sono sgenato per qaundo un giorno, finalmente, andrò al festival! Una domanda: la temperatura interna com’è?
Grazie! La tempratura si aggira sui 12 gradi, fortunatamente le tute che danno tengono bene il calore
Ma che storia di esperienza!!
Anche a me affascina il mondo sotterraneo delle miniere, ma ancora non ho avuto modo di vederne una ( anche se è nella famosa wish list)
Questa è troppo figherrima (fighissima non rende bene ;P)
Segno…e grazie Sara per averne scritto!
Grazie a te! Questa merita tantissimo, non resterai delusa!
caspita ma è stratosferica questa cosa! anche noi abbiamo visitato delle saline quest’estate che ci hanno stupiti e conquistati ma non grandi come questa.
A me affascinano sempre molto questi posti!
Io non soffro di claustrofobia ma solo il pensiero di scendere così tanto in profondità temo mi farebbe venire l’ansia! Il tuo racconto, però, fa vivere (indirettamente) un’esperienza sicuramente straordinaria! Grazie per la condivisione… e complimenti per il coraggio!
Ti posso solo dire che gli spazi sono ariosi e non si ha l’impressione di essere sotto terra, ma ovviamente siamo sotto terra quindi capisco bene che può creare non pochi problemi!
Grazie mille per questo post istruttivo: prima di oggi pensavo esistessero solo le saline, e sì, anche a me affascinano queste cose! Il rimpianto è solo non aver visto le foto, mi sa che devo farci un salto in prima persona!
Purtroppo le foto all’interno non si possono fare, questo è un vero peccato!