- 1 La Tokyo dei gatti: una città con un animo felino
- 2 Il maneki neko
- 3 Itinerario per gattari a Tokyo: in quartiere dei gatti
- 4 Gotokuji, il tempio dei gatti
- 5 Imado Shrine, tra proposte di fidanzamento e gatti
- 6 La libreria gattara a Jimbocho
- 7 Il gatto gigante LED di Shinjuku
- 8 Il gatto più furbo che ci sia!
Quanti gattari qui? Io lo sono da una vita, letteralmente. La mia famiglia ha sempre avuto gatti e mi sono abituata a loro fin da piccola. So come approcciarmi, li capisco al volo e sotto un certo punto di vista, mi sembra che anche loro capiscano che non sono una totale sprovveduta, considerando che tantissimi gatti in tutto il mondo mi hanno sempre dato confidenza.
Ho sempre pensato che il mio futuro avrà due strade. Se va tutto immensamente bene, mi troverà come Madame degli Aristogatti, con una gigantesca villa in centro a Parigi, amici avvocati, vestiti meravigliosi ma con quel pizzico di pazzia tale da lasciare tutto in eredità ai miei gatti.
Se va tutto immensamente male, finirò come la gattara dei Simpson, a blaterare cose senza senso e lanciando gatti alle Lisa Simpson di turno.
Prospettive interessanti!

Ma non siamo qui per parlare di questo, bensì della combo Giappone e Gatti, con un bel itinerario per gattari a Tokyo.
La Tokyo dei gatti: una città con un animo felino
Possiamo dire che tutto il Giappone ha un affascinante animo felino. I templi dedicati al maneki neko abbondano, così come la letteratura e le leggende al riguardo. A Tokyo ci sono ben due luoghi, legati ai gatti, in cui si fa risalire l’origine della statuetta maneki neko, entrambi con due leggende diverse ma affascinanti.
Non solo, passiamo dai luoghi di culto ai negozi, lungo le strade della città, fino a nuove installazioni, c’è un mondo dietro al legame che il Giappone ha con i gatti.

Il maneki neko
Iniziamo con qualche curiosità simpatica che potete giocarvi con amici e parenti.
Il Maneki Neko (招き猫), traducibile come “gatto che chiama” o “gatto che invita”, è una tradizionale scultura giapponese, spesso realizzata in ceramica o in plastica, raffigurante un gatto con una zampa alzata. È un portafortuna molto popolare in Giappone, spesso esposto in negozi, ristoranti e abitazioni private, poiché si ritiene che attiri fortuna, ricchezza e clienti.

Origini e significato:
Le origini precise del Maneki Neko sono incerte, ma esistono diverse leggende al riguardo. Una delle più diffuse narra di un gatto che salvò un ricco signore da un fulmine, attirandolo in un tempio con la zampa alzata. Grato, il signore divenne un protettore del tempio e il gatto divenne un simbolo di buona fortuna (arriveremo al luogo di questa leggenda).
La zampa alzata del Maneki Neko ha un significato preciso:
- Zampa sinistra alzata: Attira clienti e affari.
- Zampa destra alzata: Attira fortuna e denaro.
Esistono diverse varianti del Maneki Neko e ci sono differenze anche con i colori. Alcune statue hanno le campanelle, monete o altri oggetti che ne arricchiscono il significato simbolico.
Il Maneki Neko è diventato un’icona della cultura pop giapponese ed è spesso presente in anime, manga e videogiochi, per noi gattari è il massimo!
Itinerario per gattari a Tokyo: in quartiere dei gatti
Iniziamo il nostro itinerario per gattari a Tokyo con il quartiere dei gatti, Yanaka Ginza. Siamo in una zona dal fascino retrò, famosa per la sua atmosfera tradizionale, i suoi numerosi templi oltre che a uno dei più grandi cimiteri cittadini e soprattutto, i suoi gatti!
Yanaka è conosciuta come la “città dei gatti” per la presenza di una grande comunità di gatti randagi che sono stati adottati dai residenti. I gatti sono diventati un simbolo del quartiere e sono presenti ovunque, dalle statue all’ingresso della via e sopra i negozi. Osservate bene infatti, sopra i tetti dei negozi potreste trovare numerose statue di gatti.

Ci sono addirittura negozi specializzati in oggettistica felina e street food a forma di gatto.
Non è raro incontrare gatti che sonnecchiano sui tetti, sui davanzali o che passeggiano tranquillamente per la via, solitamente nei momenti meno affollati.
Gotokuji, il tempio dei gatti
Ci spostiamo nel bel quartiere di Setagaya, un quartiere residenziale e tranquillo, molto molto bello, che consiglio di visitare al di là del tempio.
Il Gotokuji è un tempio buddista famoso per essere il “tempio dei gatti”. Al suo interno opsita una straordinaria collezione di Maneki Neko, le statuette di gatti con la zampa alzata che sono considerate portafortuna in Giappone ed è la casa anche di Tama-san un bel gattone bianco e nero che prende volentieri le coccole.
La storia del Gotokuji è legata a una leggenda ben particolare. Siamo nel periodo Edo. Durante una violenta tempesta, un signore di un villaggio vicino, in visita alla regione di Tokyo, cercava riparo sotto un albero secolare di fronte al tempio di Gotokuji. Mentre era lì, un gatto bianco come la neve, con un gesto della zampa, lo invitò a seguirlo. L’uomo, colpito da tanta grazia e rispetto, obbedì senza esitazione.
Pochi istanti dopo, un fulmine si abbatté con fragore sull’albero dove il signorotto aveva trovato rifugio poco prima. Il gatto bianco, con la sua azione provvidenziale, gli aveva salvato la vita. Da quel giorno, la gente del posto cominciò a venerare il gatto come un simbolo di protezione e buona sorte, e il tempio di Gotokuji divenne famoso per ospitare una moltitudine di statuette dedicate al maneki neko.

Se passate vicino alla Stazione Gotokuji, potete anche provare i dolci fatti a maneki-neko di RARASAND ララサンド Art Gallery e Cafè.
Imado Shrine, tra proposte di fidanzamento e gatti
Il santuario Imado è un santuario shintoista situato nel quartiere di Asakusa, a 10 minuti a piedi dal famoso Senso-Ji. È noto per essere un luogo di culto dedicato al matrimonio e alle relazioni, ma anche per il suo legame con i gatti, in particolare con i maneki neko.
Durante il periodo Edo, la zona di Imado era famosa per i suoi ceramisti, e ancora oggi la ceramica locale è chiamata Imado-yaki. Imado è anche considerata la casa natale dei gatti maneki neko in ceramica, le statuette di gatti con una zampa alzata che portano fortuna.
La leggenda narra che una donna anziana di Imado, non potendo più nutrire il suo gatto, lo lasciò andare. Il gatto le apparve in sogno, suggerendole di creare delle statuette con la sua immagine per portare fortuna. La donna seguì il consiglio, vendendo le statuette al santuario e risollevandosi dalla povertà.


Negli ultimi anni, il santuario di Imado ha anche guadagnato la reputazione di “luogo per trovare l’anima gemella”. A quanto pare, se preghi qui e chiedi un buon marito o una buona moglie, hai un’ottima possibilità di trovare un partner adatto. Spesso, infatti, ci sono gli ema con una coppia di gatti e molti gatti o maneki neko rappresentati, sono in coppia.
La libreria gattara a Jimbocho
Proseguiamo il nostro itinerario per gattari a Tokyo nel bel quartiere di Jimbocho, uno dei miei posti preferiti a Tokyo!
La Jimbocho Nyanko-do è una libreria unica nel suo genere, situata nel cuore del quartiere di Jimbocho a Tokyo, famoso per la sua concentrazione di librerie e di bancherelle di libri. Questa libreria è un vero e proprio paradiso per gli amanti dei gatti e della lettura, offrendo una vasta gamma di pubblicazioni dedicate al mondo felino.
Vanta un catalogo di oltre 2000 libri e lo stile gattoso lo si intuisce fin dall’ingresso.

Il gatto gigante LED di Shinjuku
Conosciuto come “Kyodai Neko” o “Mikeneko”, è un’installazione artistica digitale che si trova sul cartellone pubblicitario Cross Shinjuku Vision, vicino all’uscita est della stazione di Shinjuku a Tokyo. Si tratta di un’immagine in 3D di un gatto che sembra interagire con l’ambiente circostante. Il gatto si muove, miagola e sembra osservare i passanti. L’installazione è diventata molto popolare sui social media ed è una vera e propria attrazione turistica. Quando ci sono stata, nel periodo di Halloween, anche l’attrazione stessa era a tema… Fantastico!

Il gatto più furbo che ci sia!
Di chi parlerò mai? Ma di Doraemon! Citando Shade nella sua canzone con Cristina d’Avena, è l’unico gatto che è più furbo della volpe.
È un vero e proprio idolo in Giappone, troverete tantissimi gadget ovunque dedicati al gigante gatto Doraemon, a partire proprio dal Doraemon Future Department a Odaiba.

Il nostro itinerario per gattari a Tokyo si conclude qui, ma la combo Giappone e gatti è incredibile e troverete davvero tantissimi riferimenti felini in tutto il Giappone, dalla linea Kishigawa della Ferrovia Elettrica di Wakayama in cui la gatta Tama era capostazione di Kishi, all’isola dei gatti di Aoshima!
Buon itinerario felino a Tokyo e se cercate altre curiosità e informazioni, trovate tutti i miei itinerari dedicati al Giappone qui sul blog.
#StayCappellacci
Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Sara, sono una content creator di professione e travel blogger per passione.
Qui puoi sapere chi è Cappellacci a Merenda e scoprire l’origine del mio nome.
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