Tra le verdi colline del Montefeltro, in Emilia-Romagna, sorge un borgo incantato che sembra uscito da una fiaba, un luogo sospeso nel tempo, dove la storia si intreccia con la leggenda e la fantasia regna sovrana. Ecco, potrei dire “benvenuti nel Fantabosco” ma in realtà oggi vi racconterò cosa vedere a Sant’Agata Feltria.
Soprannominato il “Paese delle Fiabe” per via della sua Rocca, Sant’Agata Feltria accoglie i visitatori con un’atmosfera magica che conquista grandi e piccini, in particolare a Natale, ma è magica tutto l’anno. Il suo centro storico medievale, perfettamente conservato, regala scorci pittoreschi e scorci da cartolina. Passeggiando tra le sue vie strette e tortuose, ci si può imbattere in angoli suggestivi, come la Rocca Fregoso appunto, ma iniziamo con calma.
Mettiamoci le scarpe e iniziamo a paseggiare per Sant’Agata Feltria!
Cosa vedere a Sant’Agata Feltria: qualche curiosità
Le classiche curiosità per fare bella figura con gli amici sono anche qui!
Sant’Agata Feltria non è solo un luogo da sogno per gli amanti delle fiabe. È anche una destinazione ideale per gli amanti della natura e dell’enogastronomia.
Sant’Agata Feltria è un comune italiano di 1.956 abitanti della provincia di Rimini in Emilia-Romagna. È il secondo comune più grande della provincia. Il paese è adagiato su un colle a 607 metri sul livello del mare, nell’Appennino romagnolo, tra le valli dei fiumi Marecchia e Savio.
Secondo una leggenda, Sant’Agata Feltria fu fondata nell’VIII secolo d.C. da una frana che si staccò dal vicino Monte Ercole. Sulla frana si sarebbe edificata una chiesa dedicata a Sant’Agata, da cui il nome del paese.
Questa non è solo la terra delle fiabe che diventano realtà, è anche terra di tartufi! Sant’Agata Feltria è famosa per la produzione di tartufo bianco pregiato, uno dei tartufi più pregiati al mondo. Ogni anno si tiene anche la consueta Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato, un evento che attira visitatori da tutta Italia e dall’estero.
Cosa fare e cosa vedere a Sant’Agata Feltria
Il centro storico di Sant’Agata Feltria è un vero e proprio gioiello medievale, perfettamente conservato. Iniziamo il nostro tour all’insegna di cosa vedere a Sant’Agata Feltria.
Potete lasciare l’auto presso il Parcheggio monumento Pantani dove troverete anche un distributore di acqua dell’Hera dove poter fare rifornimento di borracce.
Da qui, immergetevi nelle viuzze del borgo.
Arrivate in Piazza Garibaldi e sbirciate dietro le porte del Teatro Angelo Mariani, un’eccellenza del Montefeltro e non solo, di tutta Italia! Questo è infatti il teatro realizzato interamente in legno, più antico d’Italia.
Proprio dietro al teatro, troverete la Fontana “La Chiocciola”, perché vi parlo di una fontana?
Il giro delle fontane
Vi ho detto che oggi parleremo di cosa vedere a Sant’Agata Feltria, il paese delle fiabe e iniziamo proprio così, con una bella chiocciola nata dalla mente di Tonino Guerra e che fa parte del percorso de “I Luoghi dell’Anima” di cui vi avevo parlato a Pennabilli.
Una meravigliosa fontana a mosaico che immerge subito il visitatore nell’atmosfera da fiaba che trasmette questo borgo. La chiocciola è un po’ il simbolo della lentezza e della costanza, “procedere lentamente è il modo giusto per aspettare che l’anima ci raggiunga, andando troppo in fretta si rischia che l’anima resti indietro”. Questa frase è una frase che Tonino Guerra conobbe grazie agli aborigeni dell’Amazzonia, ed è perfetta per identificare questo luogo.
Non è l’unica fontana che incontrerete.
All’inizio della salita per Rocca Fregoso, potete trovare la La Luna nel Pozzo, in piazza Fabri. Un’antica fontana che risale al 1800 e che è stata ristrutturata ponendo delle meravigliose tessere a mosaico dal mosaicista Marco Bravura.
Troviamo questo artista anche per la terza e ultima fontana del percorso, le impronte della memoria. Siamo in Via Benucci, all’ingresso della città. Qui un tempo c’era un abbeveratoio e ora troviamo un altro meraviglioso mosaico.
I musei di Sant’Agata Feltria
Borgo che vai, musei che trovi! Leggermente fuori dal centro storico, in un bel edificio del 1500 a ridosso del Convento San Girolamo, potete trovare il Museo delle Arti Rurali, un museo dedicato alla civiltà contadina e alla memoria di un tempo, alle arti rurali. Sono musei che apprezzo sempre molto, sarà perché ho una tradizione contadina di famiglia, ma si tratta di un mondo che trovo sempre affascinante.
Il secondo museo che potete trovare è l’ecomuseo del tartufo, un luogo strettamente legato al territorio in cui viene raccontato il tartufo bianco pregiato, eccellenza del paese. Un percorso adatto a tutti i curiosi, per conoscere più da vicino questo inebriante prodotto.
La Rocca Fregoso
Abbiamo poi il museo che ha eletto Sant’Agata Feltria a Paese delle Fiabe, parlo della Rocca Fregoso e della sua Rocca delle Fiabe, questo è il consiglio chiave di questo post dedicato a cosa vedere a Sant’Agata Feltria, non voglio insistere, ma vi conisglio davvero di visitare questa splendida rocca.
Posta sul Sasso del Lupo o Pietra Anellaria, la Rocca Fregoso domina tutto il paese e la Valmarecchia. I Fregoso si stabilirono qui tra la fine del 1500 e gli inizi del 1600 e iniziarono a modificare la rocca, venne ampliata e abbellita, e si continuò così anche quando la zona passo sotto il controllo della Chiesa, diciamo che ciò che vediamo oggi, è il frutto di numerosi cambiamenti nel corso del tempo.
Oggi, tra le sale della Rocca, possiamo vedere le fiabe più famose prendere vita. Nato da un’idea del Professor Antonio Faeti, docente di storia della letteratura per l’infanzia dell’università di Bologna nonché pedagogista di fama mondiale, nasce il progetto della “Rocca delle Fiabe” per studiare e preservare le fiabe.
Si tratta di un percorso sviluppato su 4 temi:
- Scarpe, scarpine, scarpette, scarpettine
- Il solitario castellano
- Il Viaggiatore Incantato
- I fanciulli nella foresta
Un viaggio tra Cenerentola e La Piccola Fiammiferaia, passando per il capitano Nemo e il Piccolo Principe fino a Hansel e Gretel e Cappuccetto Rosso. Se i bambini vedranno le loro fiabe prendere vita, gli adulti entreranno in questo mondo con uno sguardo più profondo. Le fiabe non sono solo per bambini, ma possono portare a grandi riflessioni anche da grandi, quando forse capisci in modo ancora più profondo il senso di quei racconti. Dopo tutto, sono proprio “i gradi” ad aver scritto quelle storie.
È un percorso per grandi e bambini, immersivo, in cui oggetti, statue, musica e video aiutano ad entrare ancora più nel vivo di questo mondo fantastico che alla fine non è poi così distante da noi, vi invito davvero a fare una visita qui.
Sul lato pratico, la Rocca Fregoso è aperta da mercoledì a domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Il costo del biglietto intero è di 6 euro.
Dove parcheggiare a Sant’Agata Feltria?
Se come noi vi siete spostati in auto, vi consiglio di parcheggiare presso il Parcheggio monumento Pantani è un parcheggio gratuito in cui è presente anche un piccolo monumento dedicato proprio a Pantani. Questa è infatti una zona perfetta da visitare in bici, un’ottima alternativa alla macchina!
Qui potete trovare anche un distributore Hera per riempire la vostra borraccia.
Cosa fare nei dintorni di Sant’Agata Feltria
Beh, i consigli specifici dedicati a cosa vedere a Sant’Agata Feltria sono finiti, ma oltre a visitare questo bel borgo, vi consiglio di fare una visita al vicino Petrella Guidi e magari intercettare uno dei Balconi Artistici del Montefeltro. Potete anche visitare il vicino borgo di Pennabilli e il borgo di San Leo. Siamo anche vicini a San Marino se volete fare un vero viaggio nel Medioevo!
Poi si sa, tutta la Valmarecchia è un territorio da scoprire, non vi resta che partire! Buona visita e…
#StayCappellacci
Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Sara, sono una content creator di professione e travel blogger per passione.
Qui puoi sapere chi è Cappellacci a Merenda e scoprire l’origine del mio nome.
Qui trovi i link alla mie pagine Instagram e LinkedIn.
2 pensieri su “Cosa vedere a Sant’Agata Feltria, entrate nel borgo delle fiabe!”