Cosa vedere a Pennabilli in un giorno: il piccolo Tibet del Montefeltro

Immagina un borgo medievale arroccato su speroni di roccia, circondato da un panorama mozzafiato che si estende fino all’Adriatico. Vicoli pittoreschi che si snodano tra case in pietra e un’atmosfera accogliente e genuina, dove il tempo sembra essersi fermato. Ti stai chiedendo cosa vedere a Pennabilli in un giorno? Preparati alla magia.

Pennabilli è tutto questo e molto altro. Un borgo da sogno che cattura il cuore dei visitatori con la sua bellezza autentica e la sua ricca storia e filosofia di vita. In questo post di racconterò cosa vedere a Pennabilli in un giorno, preparati a un viaggio indimenticabile tra tesori artistici, sapori genuini e paesaggi incontaminati ma soprattutto, scopri perché è considerato uno dei borghi più belli d’Italia.

Iniziamo la scoperta?
Scarpe comode e si parte!

Cosa vedere a Pennabilli in un giorno: il piccolo Tibet del Montefeltro

Curiosità e informazioni su Pennabilli

Le classiche curiosità per fare bella figura con gli amici!
Pennabilli si trova in Emilia-Romagna, nella provincia di Rimini (circa 50 chilometri di distanza, percorribili in un’oretta di auto) adagiata sulle colline del Montefeltro, nella Valmarecchia, una zona che unisce arte, storia e natura.

Le origini di Pennabilli sono molto antiche, risalenti all’epoca romana. Deve la sua singolare struttura a due speroni rocciosi: il Roccione, un tempo chiamato Penna, e la Rupe, anticamente conosciuta come Billi. Già nel XIV secolo, entrambi i picchi erano muniti di castelli, a guardia del territorio circostante. Oggi, solo sulla Rupe, svettante una croce, si possono ammirare i resti del fortilizio medievale.

Ma quando si sono uniti “Penna” e “Billi”? Avvenne con la posa della “Pietra della pace” nella piazza centrale del borgo nel 1350.

Oggi Pennabilli è un borgo turistico rinomato, apprezzato per la sua bellezza paesaggistica, il suo patrimonio storico, per gli artisti di strada, per Tonino Guerra, per il suo legame con il Tibet.

panorama di pennabilli

Cosa vedere a Pennabilli in un giorno

Iniziamo il nostro itinerario alla scoperta del borgo, per scoprire cosa vedere a Pennabilli in un giorno. Vi anticipo subito una cosa: vivetelo con calma, vivetelo con serenità.

È un borgo sereno, lento, con tanti gatti in giro. Un luogo che sembra uscito da una fiaba e che tocca punte spirituali e artistiche davvero affascinanti.

Il centro di Pennabilli

Iniziamo la nostra esplorazione di Pennabilli da Piazza Vittorio Emanuele II, la piazza principale del borgo, il luogo dove è stata posata la “pietra della pace” circa all’altezza della odierna Fontana della Pace al centro della piazza. Qui troverete la cattedrale di San Leone, sede della parrocchia di San Pio V, il duomo del paese. Qui avete modo di vedere anche antichi palazzi come il palazzo della Ragione con il suo loggiato dei mercanti.

piazza centrale di Pennabilli

Giusto lì accanto, troverete Piazza Garibaldi che vi accoglierà con una gradinata in stile anfiteatro. Sedetevi sulle gradinate e osservate il palazzo che vi trovate difronte, questo è il Museo del Calcolo Mateureka. Un viaggio nella storia della matematica, gli strumenti e i concetti dietro a questa materia che ammetto, odiavo profondamente a scuola!

Il museo vuole mostrare e raccontare la matematica con la giusta angolazione per far cogliere al visitatore la sua bellezza.

Da qui iniziamo ad immergerci nelle viuzze del borgo!
Ci saranno diverse indicazioni infatti.

viuzze del borgo di Pennabilli

Il museo diffuso – i luoghi dell’anima di Pennabilli

“I luoghi dell’anima” è il museo diffuso all’interno del borgo di Pennabilli. Un percorso ideato da Tonino Guerra che scelse di abitare proprio qui, e che invita alla riflessione, per raccogliere un po’ i pensieri e ritrovare se stessi.

In questo percorso puoi trovare:

  • L’orto dei frutti dimenticati
  • Il rifugio delle Madonne abbandonate
  • La strada delle meridiane
  • L’angelo con i baffi
  • Il santuario dei pensieri
  • Il giardino pietrificato a Bascio
  • La Madonna del rettangolo di neve a Ca’ Romano

Ma andiamo con ordine e continuiamo l’itinerario alla scoperta di cosa vedere a Pennabilli in un giorno.

La strada delle meridiane

Partendo da Piazza Vittorio Emanuele II arrampichiamoci lungo le viuzze strette e suggestive del borgo. Via C. Carboni, Via Tonino Guerra e Piazza Mastini sono le zone principali in cui troverete le meridiane, ma non sono solo lì, vi invito infatti a recuperare la mappa del borgo all’ufficio informazioni accanto al Mateureka.

Cosa vedere a Pennabilli in un giorno: angelo con i baffi

Percorrete queste meravigliose viuzze scorgendo tutti i dettagli e le meridiane e da qui seguite le indicazioni alla ricerca dell’Angelo con i Baffi, un’installazione all’interno dell’ex Chiesetta dei Caduti. Un’opera d’arte che racconta la storia di un angelo che non era capace di far niente. Sono i versi di Tonino Guerra ad accoglierci e accompagnarci, sia in italiano, sia in romagnolo. Un’opera delicata realizzata da Luigi Poiaghi ispirata proprio dai versi di Tonino Guerra.

Una volta salutato l’Angelo con i Baffi, continuate lungo le stradine, la direzione è molto particolare: segnalino 9 del Montefeltro Art Views.

Il panorama della Gioconda e il progetto Montefeltro Art Views

Camminando sempre più in salita, arriverai in una delle aree più emozionanti di Pennabilli. Il primo step e seguire le indicazioni per cercare il panorama della Gioconda!

Il Montefeltro Art Views è un progetto composto da 9 balconi panoramici per ammirare i paesaggi presenti nei quadri di Piero della Francesca e anche Leonardo Da Vinci. Hai presente quando osservi quei panorami nello sfondo dei dipinti e pensi, da dove viene l’ispirazione? Beh, nel Montefeltro hanno trovato i punti esatti, con attenti studi, per identificare gli scenari reali che hanno ispirato i paesaggi di sfondo di alcuni dei quadri più importanti della storia dell’arte, tra questi La Gioconda.

montefeltro art views gioconda

Arriva al punto indicato, troverai un totem con tante spiegazioni e i punti di riferimento con tanto di confronto tra l’opera e il paesaggio.

Ma non solo.

Il Piccolo Tibet della Romagna

Perché Pennabilli è definito il Piccolo Tibet della Romagna? Beh, con il suo rapporto con la spiritualità! Sempre qui, oltre al paesaggio della Gioconda, potrai trovare il Chörten, ORAZIOni per il Tibet. Uno spazio dedicato al Tibet e ai tibetani che accolsero i missionari cappuccini marchigiani dal 1707 al 1745, tra i missionari c’era anche fra’ Orazio da Pennabilli. Il rapporto con il Tibet e con il Dalai Lama fu di grande stima, tanto che il Dalai Lama stesso venne in visita due volte in questo borgo.

chorten piccolo tibet pennabilli

Accanto troverai anche la Campana di Lhasa, realizzata per ricordare fra’ Orazio da Pennabilli e inaugurata dal Dalai Lama stesso. Questo è un luogo di raccoglimento, riflessione e preghiera. Un luogo affascinante, circondati dalla bellezza della natura.

Continuano i luoghi dell’anima tra un museo e l’altro

Proprio al di sotto di questo posto, vedrai il Santuario dei Pensieri, delimitato dalle mura di un’antica dimora Malatestiana. Un altro luogo di raccoglimento, con sette sculture in pietra, definite da Tonino Guerra come “sette specchi opachi per la mente”. È un luogo particolare che ti invito a scoprire di persona una volta che sarai in visita qui.

Continuiamo la nostra passeggiata alla scoperta di colui che ha reso così particolare il borgo di Pennabilli.

santuario dei pensieri pennabilli

Tonino Guerra

Poco distante dal Santuario dei Pensieri avrai modo di visitare la Casa dei Mandorli, la casa in cui Tonino Guerra trascorse gli ultimi anni della sua vita. Percorrendo la via, troverete anche il Mondo di Tonino Guerra, il museo e associazione culturale dedicato al maestro, un luogo di studio e di approfondimento delle sue opere. In realtà è più di un museo, è un lugo di incontro, di lavoro, di studio, di conoscenza.

Ne 2015, il “mondo di Tonino Guerra” a Pennabilli è entrato tra i tesori della cultura del cinema europeo, l’unico spazio segnalato in Italia.

Oltre a questo, puoi visitare anche il Museo del Montefeltro, che incontrerai mentre ritornerai verso la piazza principale. Questo museo raccoglie le opere provenienti dalle parrocchie e diocesi del territorio, una grande collezione che racconta il passato del Montefeltro. Inoltre, devo fare una menzione speciale all’edificio in sé, l’ho trovato davvero particolare!

Ora passeggiamo verso le ultime tappe dei luoghi dell’anima presenti a Pennabilli

Cosa vedere a Pennabilli in un giorno: orto dei frutti dimenticati

L’Orto dei Frutti Dimenticati

Tornati verso il centro, possiamo imboccare Via San Francesco. L’ingresso dell’orto dei frutti dimenticati è discreto, non si nota subito, ma è davvero affascinante appena si varca la soglia.

dettaglio dell'orto dei frutti dimenticati di pennabilli

Un tripudio di colori e profumi, qui puoi trovare diverse piante da frutto appartenenti alla flora spontanea del territorio, raccolte qui per poterle preservare. La natura si intreccia con opere d’arte e sculture. Proprio all’ingresso dell’Orto, puoi trovare anche il rifugio delle Madonne abbandonate, una raccolta di Madonne realizzate a mano in terracotta, tutte di provenienza diversa, protette all’interno del giardino, proprio come gli alberi da frutto.

rifugio delle madonne di Pennabilli

Da qui avrai anche una bellissima vista dei ruderi del Castello di Billi, l’altro punto sopraelevato di Pennabilli per raggiungerlo dovrai fare una passeggiata in salita di circa 10 minuti.

Cosa vedere a Pennabilli in un giorno: il castello dei billi

Cosa fare nei dintorni di Pennabilli

Pennabilli secondo me si può visitare in qualche ora. Se avete concluso il vostro tour alla scoperta di cosa vedere a Pennabilli, potete visitare altri borghi della Valmarecchia, esplorando questo territorio meraviglioso.

Potete dirigervi verso San Leo, il borgo di Lupin III o verso San Giovanni in Marignano, il paese delle streghe. In alternativa, potete andare in direzione di Sant’Agata Feltria, il paese delle fiabe.

vicolo di san giovanni in marignano

Avete l’imbarazzo della scelta!

Ora non vi resta che organizzare la vostra gita a Pennabilli e tra i borghi della Romagna. Buona esplorazione e…

#StayCappellacci

Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Sara, sono una content creator di professione e travel blogger per passione.
Qui puoi sapere chi è Cappellacci a Merenda e scoprire l’origine del mio nome.
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