Ok, ammettiamolo senza troppi mezzi termini, viaggiare in treno non è sempre piacevole come vediamo nei film, spesso ci sono treni in ritardo, caos e odori di dubbie origini. Viaggiare in treno però resta una scelta utile per una gita tra amici ed è una scelta sostenibile, ecco perché ho pensato di costruire alcuni itinerari per visitare l’Emilia Romagna in treno.
Quindi prendiamo il biglietto o meglio ancora, scarichiamo le app di Italo o Trenitalia e facciamo il biglietto online e iniziamo ed esplorare l’Emilia Romagna in treno tra città e borghi, con alcuni itinerari particolari tutti da esplorare.
Come succede per tutti questi itinerari, saranno in continuo aggiornamento a mano a mano che proverò nuovi itinerari e visiterò nuove città.
Che dite, pronti a salire a bordo?
Andiamo!
Emilia Romagna in treno: Bologna è la chiave
Partiamo da Bologna, il nostro ombelico del mondo per la regione. Ovviamente questi itinerari variano in base alla vostra città di partenza ma il più delle volte sarà Bologna la vostra stazione di riferimento, potrebbe capitare di fermarsi qui e fare un cambio treno ed è il collegamento ideale tra Emilia e Romagna. Considerando che qui passano anche i treni dell’alta velocità, prenderò Bologna come riferimento per questi itinerari.
Ma prima esploriamo la città che dite?
Beh, dalla Stazione Centrale di Bologna potete raggiungere facilmente il centro a piedi con una passeggiata di 20 minuti. Qui trovate un itinerario insolito per conoscere Bologna o meglio, qui trovate Bologna Insolita pt1 e qui Bologna Insolita pt2.
Potete fare un giro alla scoperta dei sette segreti della città o camminare sotto i portici patrimonio UNESCO fino a raggiungere il portico più lungo del mondo e arrivare a San Luca, una passeggiata lunga ma soddisfacente.
In alternativa potete raggiungere San Luca con un altro trenino, il San Luca Express!
Una volta visitata Bologna, pronti a scoprire la regione?
30/40 minuti di treno e siete a Ferrara
Basta una mezzoretta o poco più per arrivare alla stazione dei treni di Ferrara. È la mia città e una parte importante di questo blog è dedicata a Ferrara. Vi consiglio qualche articolo utile di approfondimento come quello dedicato a visitare Ferrara in un giorno e il post con la parte 2 della Ferrara Insolita (si, ho un botto di itinerari insoliti).
Con una passeggiata giornaliera potete esplorare la città degli Este e partendo proprio a piedi dalla stazione e percorrendo Via Cavour, potete scoprire il lato liberty di Ferrara con alcune delle residenze più affascinanti.
P.S. Dalla stazione di Ferrara parte anche la corriera della linea 331: Ferrara – Ostellato – Lidi comacchiesi che vi porterà fino a Comacchio, definita la Piccola Venezia della regione.
Torniamo a Bologna e prendiamo il regionale
Tornando alla Stazione di Bologna, potete prendere il treno regionale che collega tutte le principali città Emiliane: Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza (con diverse tappe intermedie).
È una tratta frequentata molto anche dai pendolari, quindi ci sono molti orari a disposizione ed è perfetta per fare una full immersion nelle città d’arte della regione. Potete visitare Modena e scoprire il segreti dell’aceto balsamico, raggiungere Reggio Emilia e visitare la sala dove è nato il tricolore, raggiungere Parma e visitare il complesso del Palazzo della Pilotta. Vi confesso che non sono ancora stata a Piacenza, ma rimedierò presto!
Facciamo ora un passo indietro, perché per questi percorsi in Emilia Romagna in treno vi ho promesso anche dei borghi quindi…
Da Modena
Dalla stazione di Modena potete prendere il treno che vi condurrà a Vignola, potete visitare la sua Rocca e il fantastico Palazzo Barozzi. In primavera ci sono i ciliegi in fiore ed è un verso spettacolo.
Sempre in treno potete raggiungere Sassuolo per visitare il Palazzo Ducale.
Per altri borghi come Nonantola, Castelvetro di Modena o Spilamberto, vi suggerisco la corriera, trovate orari e tratte sul sito dedicato.
Da Reggio Emilia
Partendo da Reggio Emilia potete raggiungere Brescello, il paese di Don Camillo e Peppone, la stazione dei treni è tra l’altro una delle location iconiche del film.
Potete anche prendere il treno e raggiungere Scandiano, un paese piccolo e tutto da esplorare, dove la vita scorre lenta ma non si sa come, questo paese è legato a tre personaggi molto importanti della storia e della scienza.
Eventuali altri borghi sono raggiungibili con la corriera, come Fontanellato (PR) o Grazzano Visconti (PC), ma appena avrò altri itinerari, ve li proporrò.
Ora passiamo in Romagna.
Emilia Romagna in treno: partiamo verso altri lidi
Passiamo all’altro lato della regione per continuare questi consigli dedicati a visitare l’Emilia Romagna in treno.
Anche le città principali della Romagna sono perfettamente collegate con i mezzi. Città come Ravenna, Faenza, Forlì, Cervia, sono tutte collegate da Bologna in treno e tutte città perfette da visitare non solo per la loro storia ma anche per la qualità dei loro musei e delle mostre che regolarmente propongono.
Potete anche raggiungere anche Rimini per visitare la città, oppure potete spingervi fino a Cattolica e da lì prendere la corriera che vi porterà a San Giovanni in Marignano o Saludecio.
Partendo da Bologna, con un cambio, potete raggiungere Santarcangelo di Romagna, oppure, più vicino, raggiungere Brisighella e da lì fare un bel trekking nel Parco del Carnè fino alla prima panchina gigante della Romagna.
Anche in questo caso, spesso ci sono bus da prendere per raggiungere i borghi più in collina e a volte ci sono più cambi da fare, non tutti i luoghi sono raggiungibili facilmente in Emilia Romagna in treno, ma c’è comunque una gran bella scelta e continuerò a proporvi idee, questo post sarà in continuo aggiornamento.
Per consigli o domande, potete scrivermi qui o sul mio profilo Instagram dove potete restare aggiornati anche su nuovi itinerari e nuovi posticini insoliti. Spero di esservi stata utile, buon viaggio in treno e…
#StayCappellacci
Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Sara, sono una content creator di professione e travel blogger per passione.
Qui puoi sapere chi è Cappellacci a Merenda e scoprire l’origine del mio nome.
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