A volte ritornano e in grande stile! Così voglio iniziare questa parte due dedicata alla Ferrara insolita e misteriosa, una parte piena di curiosità poste il bella vista tra le vie del centro storico di Ferrara.
Che dire, la parte uno della Ferrara insolita e misteriosa è stata molto gettonata e mi sono concentrata su quelle leggende, quei luoghi che i ferraresi con molta probabilità conoscono ma un turista no. Con questa parte due voglio fare il colpo grosso, trovando delle curiosità che nemmeno i ferraresi conoscono o che magari hanno notato ma mai approfondito.
Ah, avete presente le immagini come questa qui sotto? Le ho create con l’intelligenza artificiale. Ci sto giocando e un po’ addestrando per creare degli scorci diversi di Ferrara, anche se al momento la reference principale è il Castello Sforzesco. Ad ogni modo, se volete vedere delle belle foto della mia città, le trovate negli articoli del mio blog, qui sotto, in fondo all’articolo, potete già leggerne alcuni!
Quindi che dire, iniziamo ad esplorare Ferrara con questo itinerario insolito e misterioso?
I Leoni di Ferrara
Iniziamo con il botto questo post dedicato alla Ferrara insolita e misteriosa.
È uno dei simboli degli Este. Un bel leone come simbolo ci sta sempre, per dimostrare forza e coraggio, 100 punti a Grifondoro! Ma a Ferrara i leoni c’erano davvero, due per la precisione!
Come cavolo è possibile? La storia risale al 1248, quando i ferraresi alleati con il Papa sconfissero Federico II di Svevia, la famosa battaglia di Parma. Come preda di guerra i ferraresi presero due leoni appartenuti all’imperatore.
Indovinate dove vennero messi? Presso il Borgo di San Leonardo che da quel momento venne chiamato Borgo dei Leoni. Se raggiungete la via, vi consiglio una tappa alla Chiesa del Gesù per immergervi nell’arte ferrarese.
Le muse inquietanti e la notte misteriosa a Ferrara
Chi ha studiato storia dell’arte conoscerà bene Giorgio De Chirico. Durante la Prima guerra mondiale venne assegnato al reggimento di fanteria di stanza a Ferrara. Qui dipinse alcune delle sue opere più iconiche, tra cui proprio le Muse Inquietanti, che ci tenevo assolutamente ad inserire in questa serie di consigli dedicati alla Ferrara insolita e misteriosa. Tra l’altro proprio qui a Ferrara conobbe altri artisti come Carrà e De Pisis.
Prima di raccontarvi del luogo dove trovare un suo omaggio, vi racconto un paio di curiosità.
Durante la sua permanenza ferrarese De Chirico e il fratello conobbero Giuseppe Bongiovanni, fisico e astronomo e meteorologo. De Chirico fu affascinato e a tratti influenzato dai suoi studi.
Bongiovanni, infatti, aveva allestito il suo Osservatorio nella torre Panfilia (torre Nord o torre di S. Caterina) del Castello Estense e stava spesso lassù, per buona pace della moglie.
Un personaggio insolito e affascinante a cui De Chirico dedicò la poesia La Notte Misteriosa.
Giorgio De Chirico non era solo un personaggio curioso, ma anche goloso. Troverete alcuni dolci ferraresi e il famoso pane di Ferrara, la coppia, in alcuni suoi quadri.
Potete trovare un tributo dedicato a De Chirico in Piazzale San Giovanni, percorrendo le mura degli angeli. Qui, al centro della rotonda, compare il Grande Metafisico, una statua in bronzo che omaggia l’arte metafisica e il genio di De Chirico.
E se Ariosto fosse uno degli Assassini?
Ferrara è legatissima a Ludovico Ariosto. Potete trovare un itinerario interamente dedicato a lui in questo articolo cavalleresco realizzato in collaborazione per il Comune di Ferrara.
Tra i tanti luoghi dedicati allo scrittore e poeta, potete visitare la sua casa gratuitamente. Ora è diventata un museo, ma a questa abitazione Ariosto era molto legato, era infatti la prima casa che si è comprato da solo con i suoi soldi ed era orgoglioso di questo, come riportò in uno dei suoi diari… Ariosto uno di noi!
Passando dalla realtà alla fantasia, Ariosto è inserito anche nella famosa saga di Assassin’s Creed. Dai videogame si è passati ai libri e proprio in uno di questi libri Ariosto viene dichiarato l’erede del celebre Ezio Auditore. Giocando ancora tra realtà e fantasia, c’è un rito per diventare Assassino, veniva sacrificato l’anulare per far uscire in modo agevole la famosa Lama Celata.
Beh, a quanto pare nella casa di Ariosto viene conservata una falange, custodita in una teca… Possa esserci un nesso?
Il Mito Bugatti nasce a Ferrara
Continuiamo questa rassegna di curiosità dedicate alla Ferrara insolita e misteriosa con le auto d’epoca! Faccio una premessa, non sono amante di auto e corse ma Mauro si, o meglio, è appassionato di Gran Turismo, il videogame in cui puoi giocare come se fosse un simulatore, percorrendo i tracciati più famosi. In Gran Turismo ci sono tantissime sezioni dedicate alle auto e spesso mi fermavo anche io a leggerne la storia. Così arriviamo a Ferrara
Non dovete acquistare Gran Turismo, ci mancherebbe, vi basterà percorrere la via più bella d’Europa, Corso Ercole I d’Este e raggiungere Palazzo Gulinelli. Ora è una sede scolastica, ma al suo ingresso troverete una targa che riporta come qui sia nato il Mito Bugatti.
Ettore Bugatti era intraprendente e ricco di idee. Ma per trasformare le idee in realtà servono fondi e finanziatori. Approdò quindi a Ferrara all’inizio del ‘900 dove conobbe la famiglia Gulinelli che lo finanziarono per la realizzazione del suo modello, la Bugatti Gulinelli Tipo 2.
Iniziò a lavorare nelle campagne ferraresi, presso Benvignante, frazione di Argenta, dove è presente una delle delizie estensi. I primi test vennero invece fatti tra San Bartolomeo e Sant’Egidio, sempre nella campagna ferrarese.
Le misure sui muri di Ferrara
Vi avevo già parlato del padimetro nella prima parte di questa lunga rassegna dedicata alla Ferrara insolita e misteriosa, ma ora aggiungiamo altre misurazioni!
In Piazza Municipale, sul lato della Sala Estense, troverete una grande meridiana verticale, definita lo “gnomone” a Ferrara. Risale al 1869, realizzata dallo gnomonista ravennate Giovanni Zaffi. Indica il mezzogiorno medio romano, così come era stabilito all’epoca, facendo riferimento al meridiano di Roma in uso prima di Greenwich.
Ora però entriamo nel cortile del Castello Estense!
Entrando dal lato del cannone, passando il ponte levatoio, troverete sulla sinistra una sorta di bassorilievo con delle strisce di ferro di varia lunghezza. Lo notano in pochi in effetti.
Beh, si tratta proprio di unità di misura! All’epoca, per essere sicuri di avere le misurazioni corrette, si entrava dentro al castello e si usavano le misurazioni fisse a muro. I mercati cittadini si svolgevano proprio intorno al castello, quindi era una bella comodità per essere sicuri sulle misure e non farsi fregare.
L’omicidio irrisolto di Ercole Strozzi
Vi piace il True Crime? Io sono appassionata di queste vicende e vi dirò, mi piace un sacco ascoltare un podcast che si chiama Bouquet of Madness che vi raccomando.
Per questo articolo dedicato alla Ferrara insolita e misteriosa, ho pensato di inserire un crimine irrisolto che mi è stato raccontato durante una visita guidata in città, il caso di Ercole Strozzi.
Poeta e letterato presso la corte degli Este, divenne un intimo confidente di Lucrezia Borgia quando lei si sposò con Alfonso I d’Este.
Il 6 giugno 1508 venne trovato morto all’incrocio tra Via Savonarola e Via Praisolo, vicino a Casa de Romei. A riportare la notizia è il cronista ferrarese Giovanni Maria Zerbinati e si parla di omicidio.
Era stato pugnalato più volte, i capelli strappati. Nonostante il crimine così efferato, non c’era sangue sulla scena e questo ha fatto supporre che fosse stato ucciso altrove e poi portato lì in un secondo momento.
Ancora oggi, da quella sera del 1508, non si sa chi sia stato.
Era un uomo invidiato per via delle sue numerose amicizie a corte. Pare inoltre fosse a conoscenza di numerosi intrighi amorosi, tra cui quello tra Lucrezia Borgia e Francesco Gonzaga. I sospetti si sono spostati dentro e fuori dalla corte estense.
Da un lato si pensava fosse stato Alfonso, il Duca di Ferrara, a ordinare il suo omicidio perché sapeva della relazione della moglie con il Gonzaga, dall’altro, voci di corridoio parlavano di una relazione tra Alfonso stesso e la moglie di Strozzi.
Barbara Torelli, moglie di Ercole Strozzi, era invece di un altro avviso. In una lettera inviata proprio al Gonzaga, raccontava i suoi dubbi su un’altra persona, Galeazzo Sforza in quella che era una intricata questione di eredità e dote. Con molta probabilità infatti, Ercole Strozzi venne ucciso da alcuni suoi partenti per una questione di soldi.
In via Savonarola, dove venne trovato il corpo, c’è una lapide che lo ricorda.
Arriviamo all’ultimo mistero di questo post dedicato a questo lato segreto di Ferrara.
Ferrara insolita e misteriosa: un viaggio all’insegna del cinema
Ferrara è stata nel tempo un set cinematografico di tutto rispetto, a partire dal cinema neorealista fino ai giorni d’oggi.
Un itinerario tra i posti più conosciuti e meno comuni di Ferrara, visti però non dal punto di vista storico, li scopriremo come set cinematografici!
Questi sono solo alcuni dei film girati tra Ferrara e provincia, un itinerario tra i grandi registi della storia del cinema e tra gli effetti speciali di Carlo Rambaldi (Oscar ai migliori effetti speciali per Alien ed E.T. l’extra-terrestre e l’Oscar Special Achievement Award per gli effetti visivi di King Kong)
Un percorso dedicato alla settima arte che ha reso Ferrara il set di storie d’amore, feroci drammi, commedie spensierate e indagini avvolte dalla nebbia.
Un viaggio che però, per richiamare questa arte, vi racconto con un video, un reel realizzato in collaborazione con l’Ente InEmiliaRomagna che trovate cliccando qui.
Dal bianco e nero ai colori, dal centro alla provincia, fino ad arrivare nella bassa, dispersi un po’ nel nulla, alla scoperta del piccolo paese di Gherardi diventato cittadella del cinema.
Se dedicate 2 giorni a Ferrara, vi suggerisco di organizzare per una delle giornate un giro on the road nella campagna ferrarese fino al mare, passando da Tresigallo, Gherardi, all’Abbazia di Pomposa e raggiungere poi Comacchio e le sue valli.
Vuoi scoprire Ferrara in modo totalmente diverso dal solito?
Con ClueGo potete visitare la città tra le sue tappe iconiche e quelle decisamente più insolite, il tutto a suon di enigmi. Ho contribuito alla realizzazione di un itinerario e vi sfido a trovare l’enigma che ho suggerito!
Si tratta di una guida di viaggio, ma anche di una caccia agli indizi. Enigma dopo enigma scoprirete nuovi lati della città e con essi la storia, curiosità e leggende e tanti spot dove fermarsi a mangiare. Volete scoprire Ferrara? Trovate tutte le informazioni alla sezione dedicata.
Beh, spero che questo post dedicato alla Ferrara insolita e misteriosa vi abbia incuriosito! Vi ricordo di recuperare la parte 1 e vi aspetto su Instagram se avete dubbi, curiosità o volete restare aggiornati in tempo reale sugli eventi di Ferrara!
Buona gita insolita e…
#StayCappellacci
Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Sara, sono una content creator di professione e travel blogger per passione.
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