Mi sono accorta di una cosa durante una delle mie giornate sul blog passate a rinnovare e pulire gli articoli, ho scritto un articolo dedicato ai borghi della Romagna e non ho mai scritto nulla sui borghi dell’Emilia! Quindi mi sono detta “Ok Sara, devi rimediare subito”.
Eccomi qui quindi con un post dedicato ai borghi dell’Emilia, la mia personale selezione in aggiornamento perché ci sono davvero tanti borghi da esplorare e, come altre liste realizzate sul blog, prometto sempre di aggiornare di volta in volta.
L’Emilia Romagna è una regione piena di sorprese, quindi un solo articolo non basta, è un’esplorazione continua. Ora però scarpe comode e iniziamo a conoscere i borghi dell’Emilia!
Ci tengo a fare una precisazione prima di iniziare: parlo di borghi perché è una parola chiave che viene cercata spesso nei motori di ricerca, ma ciò che vi presenterò sono paesi, cittadine e anche borghi, comunque si tratta di piccole realtà importanti dal punto di vista storico, culturale e paesaggistico nella provincia.
Iniziamo dal ferrarese
Ci sono alcune chicche della mia provincia che meritano di essere menzionate e visitate, soprattutto in determinati momenti dell’anno.
Comacchio
Una città sull’acqua fatta di ponti e canali, Comacchio ha lo stesso fascino di Venezia ma trasmette quella autenticità, quella particolarità delle cittadine ancora poco turistiche che riesce sempre a stregare. Vi consiglio di visitarla nelle giornate primaverili, di godervi i suoi musei e di passeggiare lungo la Valle Fattibello o in alternativa di noleggiare una bici e scoprire le Valli di Comacchio direttamente sulle due ruote.
Cento
La cittadina di Ferruccio Lamborghini, del Guercino e del Carnevale! Qui arte, motori e tradizioni si uniscono. A Cento si tiene uni dei carnevali più importanti e storici, un carnevale gemellato niente meno con quello di Rio. Si tiene tutti i weekend tra febbraio e marzo ed è qualcosa di incredibile, i carri allegorici che si sfidano sono talmente grandi da sfiorare i balconi della via principale!
Le chicche del bolognese
Nel bolognese ci sono alcuni borghi che mi sono rimasti davvero nel cuore, posticini immersi nella natura che ti fanno tornare indietro nel tempo.
Dozza
Dozza è una grande galleria d’arte a cielo aperto. Tutti i muri delle vie centrali sono adornati da murales incredibili, ognuno con un suo tema e un suo stile in cui spicca l’angelo di Dozza, bellissimo. Merita una visita anche la Rocca cuore del centro, dalla sua torre si ha una vista sui colli e sulla natura circostante.
Monteveglio Alto
Molto carina Monteveglio Alto, un borghettino piccolino, perfetto per una domenica pomeriggio. Ci troviamo in Valsamoggia, nel cuore del Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio. Qui domina su tutto l’abbazia di Monteveglio; la parte del monastero è stata fondata da Matilde di Canossa nel XI secolo.
Si può raggiungere Monteveglio Alto in auto o con un bel trekking, è il posto perfetto per rilassarsi un pochino.
La Scola
Spostandoci nel cuore dei colli possiamo trovare il Borgo La Scola, nato come fortificazione militare. Sembra di camminare nel Medioevo, sembra davvero tutto immutato nel tempo. Potete girare tranquillamente per le piccole vie del borgo e godervi la sua atmosfera. Proprio lì vicino, a pochi minuti di macchia, troverete la Rocchetta Mattei, un altro tesoro della zona.
San Giovanni in Persiceto
Molto vicino a Cento, San Giovanni in Persiceto è nominato il borgo rotondo, se aprite Maps capirete il perché. Questa cittadina è famosa per la sua street art, ha infatti delle vie colorate, arte ovunque ma è Piazzetta Betlemme che spicca davvero, una zona riqualificata in cui l’arte pare abbia preso il sopravvento, è enorme, sembra di essere dentro ad Alice nel Paese delle Meraviglie e ci sarà anche un gatto ad aspettarvi, la statua di Re Gino, il gatto che un tempo girava per il paese.
La bellezza del modenese
Il territorio modenese è affascinate, soprattutto dal punto di vista naturalistico, per non parlare dei suoi prodotti tipici! Qui vi indico due borghi speciali.
Castelvetro di Modena
Affascinante la sua piazza con la scacchiera, bellissime le sue vie in cui è il mattone a farla da padrone. Castelvetro è il borgo del vino, del celebre Grasparossa, ed è il borgo che ospitò Tasso nella sua fuga. Storia ed enogastronomia qui vanno a braccetto, con un bel panorama come contorno.
Nelle terre di Matilde di Canossa
Concludiamo questa scoperta dei borghi dell’Emilia nel reggiano, tra importanti testimonianze storiche e cinematografiche, scopriremo infatti tre borghi molto importanti per la storia passata e recente di questa regione e dell’Italia stessa.
Scandiano
Scandiano è stata una vera scoperta per me. Il paese del Boiardo e Spallanzani, cuore del paese è la Rocca, enorme e bellissima, consiglio assolutamente di visitarla. Carducci definì Scandiano come terra di sapienti e di poeti e aveva ragione, infatti se Boiardo con il suo Orlando Innamorato fa onore ai poeti, Spallanzani è considerato il “padre scientifico” della fecondazione artificiale.
Votigno di Canossa
Un borgo super instagrammato che però merita di essere conosciuto per il suo stretto rapporto con la spiritualità. È infatti conosciuto come “Piccolo Tibet” e lo stesso Dalai Lama lo visitò. La Casa del Tibet che potete visitare qui ha un’importanza religiosa e culturale importantissima.
Ci troviamo nel cuore delle terre di Canossa, a pochi passi dal castello di Canossa, perfetto per fare un itinerario tematico in questa zona.
Brescello
Chiudiamo questo post alla scoperta dei borghi dell’Emilia con Brescello, il paese di Don Camillo e Peppone. Questi amati personaggi del Mondo Piccolo di Guareschi hanno trovato una collocazione cinematografica proprio qui, a Brescello, che corrisponde molto alle descrizioni che Guareschi faceva nella sua serie di racconti.
Qui potete trovare i musei dedicati al film e alle riprese, due statue che raffigurano i beniamini del cinema italiano e anche un ristorante a tema con tutte le foto del film. Ovviamente una parte delle riprese è stata fatta negli studi, ma anche il paese è stato coinvolto, solo visitando il paese capirete!
Come vi ho anticipato prima, questa è una lista in divenire, non mi fermo di certo qui con tutti i posti ancora da esplorare! Se volete approfondire l’Emilia Romagna non vi resta che cliccare sul nome e grazie per aver letto i miei consigli sui borghi dell’Emilia, buona gita e….
#StayCappellacci
Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Sara, sono una content creator di professione e travel blogger per passione.
Qui puoi sapere chi è Cappellacci a Merenda, scoprire l’origine del mio nome, e valutare se ti va di collaborare con me.
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4 pensieri su “Alla scoperta dei borghi dell’Emilia: la mia personale lista in continua evoluzione”
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San Giovanni è nel bolognese. A parte qst, tutti bei posti!!!
Verissimo, sono talmente vicine che ho fatto confusione con le province, grazie!
Che brava grazie
Prego, è un piacere!