Ve lo dico con tutta l’onestà del mondo, non avrei dato un soldo bucato alla Napoli Sotterranea. Mica per un motivo particolare, solo non pensavo fosse qualcosa di interessante o rilevante e devo ammettere che mai come in questo caso ho sbagliato, questo tour è una figata pazzesca!
La Napoli Sotterranea ha un fascino senza tempo. È un po’ come finire nel sottosopra di Stranger Things, sei a Napoli ma in una dimensione parallela, fatta di leggende, miti, racconti passati, è davvero molto suggestivo.
Sapevate infatti che Napoli ha tra le città sotterranee più estese al mondo?
Ci sono cunicoli e cunicoli di storia sotto a Napoli e ci sono un sacco di tour per scoprirli. Io ve ne racconto uno, quello che ho fatto io e che vi consiglio, non solo per il fascino in se, ma anche per la bravura delle guide che ho incontrato.
Napoli Sotterranea: tour della Galleria Borbonica
Tra tutti i tour dedicati alla Napoli Sotterranea, vi consiglio quello alla Galleria Borbonica.
Si tratta di un tunnel sotterraneo voluto da Ferdinando II per unire due punti cruciali della città di Napoli. A differenza di quanto aveva dichiarato, la galleria nacque per collegare Piazza Plebiscito, con il Palazzo Reale, alla Caserma delle guardie, così da poter fuggire via velocemente in caso di sommosse popolari e da permettere ai soldati di intervenire a protezione del palazzo.
Ovviamente il re non poteva nascondere il progetto, si trattò infatti di lavori enormi per la città, difficili da occultare, quindi decise di inventarsi una balla colossale: disse che voleva creare una grande galleria commerciale.
Fu un lavoro di ingegneria pazzesco e col tempo ci furono un sacco di modifiche, nei fatti, dal progetto originale, la galleria cambiò moltissimo.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, la Galleria Borbonica divenne un rifugio per la popolazione napoletana, qui trovarono rifugio tra i 5.000 ed i 10.000 napoletani, molti dei quali persero le case durante i numerosi bombardamenti alla città sia da parte degli alleati, prima, sia in seguito dai tedeschi.
Gli ambienti vennero riadattati ancora una volta, vennero creati spazi per i malati, vennero creati dei bagni, anche se non era affatto facile poter garantire delle situazioni igieniche decenti per tutte quelle persone.
Nei fatti, il prezzo per difendersi dai bombardamenti fu davvero molto alto.
Il prezzo della salvezza
I ragazzi dell’associazione che si occupano dei tour nella Galleria Borbonica hanno cercato di rintracciare alcune persone che da giovani fossero state lì durante i bombardamenti.
Ne trovarono diversi ma tra tutti, uno raccontò tra le storie più traumatiche, all’epoca era un bambino. Raccontò la situazione tremenda che tutte le persone vissero nei sotterranei di Napoli, senza luce per giorni, senza cibo per giorni, senza sapere cosa stava succedendo sopra di loro.
Le latrine sempre ingorgate e la puzza fortissima che rimase nei ricordi di tutti i sopravvissuti, molti dei quali decisero di non tornare più la sotto, nemmeno nelle varie inaugurazioni ed eventi, proprio per il ricordo di quell’odore così forte.
La Galleria Borbonica mostra davvero una grossa porzione di storia di Napoli.
La riscoperta della Galleria Borbonica
Quando si scoprì davvero la Napoli Sotterranea.
Dopo la guerra e fino al 1970 la Galleria Borbonica fu utilizzata come Deposito Giudiziale Comunale. Qui vennero ammassate macerie di ogni tipo, comprese auto, bici, moto, di tutto.
Oggi potete vedere alcuni esempi di tutto quello che i geologi trovarono.
Ci fu un abile lavoro di riscoperta e pulizia della Galleria. I geologi trovarono i cunicoli usati in epoca precedente dai pozzari (ve ne ho parlato nel post dedicato alla Napoli Insolita) trovarono molte statue risalenti al ventennio. Nella Napoli sotterranea, nei fatti, i geologi trovarono parte della storia napoletana andata dimenticata e una parte di storia napoletana che i cittadini stessi volevano dimenticare.
Napoli Sotterranea: come visitare la Galleria Borbonica
Oggi potete scoprire tutto questo prenotando uno dei tour dal sito della Galleria Borbonica.
Potete scegliere tra
- Percorso standard (quello che ho fatto io)
- Via delle Memorie
- Percorso Avventura
- Percorso Speleo Light
Tutti i tour sono organizzati da guide esperte che vi porteranno alla scoperta del sottosuolo di Napoli.
Giusto per darvi le ultime informazioni pratiche, vi consiglio assolutamente di prenotare online perché sono tour molto richiesti e di presentarvi in anticipo in biglietteria.
Per chi entrerà in biglietteria dall’Ingresso di Via Morelli, sappiate che dovete proprio entrare dentro al parcheggio sotterraneo e da lì seguire le indicazioni per la Galleria Borbonica. Vicino alla biglietteria troverete anche i bagni, è un’informazione che ci tengo sempre a dare.
Inoltre vi faccio un piccolo ultimo appunto. Alcuni tratti del percorso sono molto stretti, non adatti a chi soffre di claustrofobia, quindi valutate bene questo aspetto prima di prenotare.
Con questo, vi ringrazio per avermi letto fino a qui e se ci sono domande non esitate a scrivermi su Instagram o nei commenti qui sotto, buona esplorazione della Napoli Sotterranea!