Per me Arquà Petrarca è tra i borghi e luoghi più suggestivi dei Colli Euganei, piccolo e delizioso, con panorami affascinanti soprattutto al tramonto, mi fa dire wow tutte le volte che ci vado… Poi ho incontrato pure un gatto simpatico e questo fa assolutamente la differenza!
Eccoci qui quindi, a fare una bella gita ad Arquà Petrarca tra natura e poesia. Saprete tutti infatti che questo è il borgo legato a Francesco Petrarca, qui visse per un periodo della sua vita e qui morì. Al di là del poeta, Arquà Petrarca è perfetto per godersi uno dei più bei panorami dei Colli Euganei e godersi la cucina locale, vi dico solo che qui potete andare in brodo di giuggiole!
Cosa fare ad Arquà Petrarca
Prima tappa ad Arquà Petrarca, passeggiate tra alberi ed ulivi e passate sotto l’arco giusto accanto Palazzo Contarini, qui entrerete nel borgo, uno dei Borghi più belli d’Italia.
Alla sinistra troverete la Chiesa di Santa Maria Assunta e davanti la tomba del Petrarca, in questa piazza leggermente rialzata che vi darà un primo scorcio dei colli che circondano il paese.
Non vi resta che passeggiare per le sue vie, il borgo è davvero piccolo e si gira in modo molto agevole, è solo in salita, ma nulla di difficile.
Personalmente amo gli scorci di Via Jacopo da Arquà e di Via Vallese, quest’ultima tra l’altro è la via che porta alla Casa del Petrarca.
Cosa vedere ad Arquà Petrarca: la Casa del Petrarca
Un rifugio degli ultimi giorni del poeta, una dimora splendida e affascinante. Il costo del biglietto è di soli 5€ ma fate attenzione agli orari: è chiusa il lunedì e aperta tutti gli altri giorni dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30.
Vi dico di fare attenzione solo perché quando ci sono stata io l’ultima volta, molte persone lamentavano di averla trovata chiusa essendo già passato l’orario di ingresso quindi dateci un’occhiata se volete visitarla.
Il murales di Arquà Petrarca
Un po’ di street art non la metti?
Proprio passeggiando in Via Vallese, poco distante dalla casa del Petrarca, troverete un bellissimo murales di Alessio B, artista padovano, molto molto romantico.
Pensate che ho letteralmente bloccato la via per fotografarlo, nessuno se n’era accorto e quando gli altri visitatori hanno visto che mi sono fermata per fare una foto, sono rimasti inizialmente perplessi e dopo un “ahhh” hanno fatto pure loro la foto. Un nonnino parlando con sua moglie ha detto: “Questo è uno di quei disegni sui muri, si chiama shtrik art”. L’ho adorato!!
Punti panoramici ad Arquà Petrarca
Passeggiando per le sue vie, avrete modo di percorrere Via Roma, qui all’altezza di una curva, poco lontano dalla Loggia dei Vicari, potrete avere uno scorcio panoramico bellissimo di Arquà e dei colli.
Se invece volete avere il panorama migliore dei Colli Euganei, vi toccherà raggiungere il Pianoro del Mottolone, una si tratta di una terrazza naturale sul crinale del monte Mottolone, raggiungibile anche in macchina lungo la stretta e ripida strada carrabile di Via Scalette. In alternativa potete raggiungerlo a piedi con una passeggiata di mezzora/quaranta minuti dal centro di Arquà Petrarca.
Dove parcheggiare ad Arquà Petrarca
Il parcheggio più grande e fuori dal rischio ZTL lo trovate in Via Fontana, all’altezza del cimitero. Il parcheggio giusto accanto al cimitero è gratuito ma serve il disco orario e si può sostare per 2 ore.
I parcheggi accanto sono a pagamento ma la domenica sono gratuiti.
Vi consiglio di impostare direttamente il nome del parcheggio “Parcheggio di Arquà Petrarca, borgo basso” sul navigatore, così da evitare che vi porti in centro con la macchina col rischio di prendere una multa.
E il brodo di giuggiole?
Beh, passeggiando per le sue vie potete trovare negozi e ristoranti che vi faranno provare (e acquistare) il famoso brodo di giuggiole, il prodotto tipico del borgo di Arquà Petrarca, si tratta di un liquore molto originale, che si ottiene dall’infusione della giuggiola!
Curiosi di provarlo?
#StayCappellacci
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