Vi faccio una confessione: da emiliana, devo ammettere che l’ospitalità romagnola è su un altro livello, la Romagna mi ha abbracciato, mi ha incantato con i suoi profumi e mi ha stregato con la bellezza dei suoi borghi e ora ho già voglia di tornare ad esplorare questo territorio.
Troppe volte viene considerata la Romagna solo per la sua riviera e per il mare. Viene invece meno considerata nelle altre stagioni, come l’autunno, quella stagione che tinge tutto di colori caldi; l’autunno nei borghi della Romagna è fatto di sagre, di tartufo e castagne, di tagliatelle ai funghi e di foliage, è fatto di borghi piccoli e deliziosi, di vino e birra da sorseggiare in un tramonto vista collina.
Ho scoperto un lato della Romagna che non conoscevo, una Romagna verde e profumata, che ti accoglie e ti fa sentire come a casa.
Tutta questa premessa per dire che vivere l’autunno nei borghi della Romagna significa vivere lentamente, assaporare il territorio passo dopo passo e morso dopo morso, senza fretta, lasciandosi trascinare da quello che la Terra del Buon Vivere sa offrire.
Santa Sofia, una camminata tra natura e arte
Chi mi segue sa che ho già menzionato Santa Sofia nel post dedicato alla Diga di Ridracoli. Siamo infatti vicini alla diga e questo borgo è un’ottima scelta se volete fare una sosta prima o dopo la visita alla diga. A Santa Sofia ho mangiato i panini più buoni del mondo, li trovate all’alimentari Il Golosone, in Via Nicoloº Gentili, 3.
Potete poi godervi una rilassante passeggiata al Parco fluviale, la passeggiata è adatta a tutti, perfetta sia in bici che a piedi e costeggerete il fiume Bidente con tanti bei scorci sul borgo. Qui potete osservare un sacco di installazioni e opere d’arte contemporanea.
Se poi amate l’arte, non dimenticate di fare un salto da Peromatto, laboratorio di stamperia artigianale. Tutti i pezzi realizzati sono pezzi unici e potete vedere la vera stampa artigianale romagnola.
Galeata, una serie di storie che si intrecciano
Per gli amanti della storia, Galeata è il posto giusto.
Potete visitare il Museo Civico Mambrini, una ricca collezione archeologica in cui sono esposte le testimonianze dal sito della città romana di Mevaniola e dalla villa di Teodorico, i cui resti sono ancora visitabili.
Per gli amanti dei trekking, potete raggiungere l’Eremo di Sant’Ellero (lo si raggiunge anche in auto però). Avvolto dalla vegetazione e con un panorama mozzafiato che lo circonda, l’eremo nasconde una curiosità. Nella cripta troverete un buco nel soffitto, pare che infilandoci la testa dentro passi il mal di testa!
Non dimenticate di vedere Pianetto!
All’estremità di Galeata troverete il borgo di Pianetto, piccolo, delizioso. Qui potete godervi la cucina romagnola all’osteria La Campanara, avvolti dal profumo di cipolla!
Rocca San Casciano dove la tradizione va di generazione in generazione
La festa dei falò di Rocca San Casciano è una tradizione che passa di generazione in generazione e l’appartenenza ai rioni mercato o borgo è qualcosa che passa di famiglia in famiglia.
Il paese è piccolo ma coloratissimo, sotto alla torre troverete l’ultimo negozio di ciabattini rimasto mentre nella chiesa del Suffragio proprio nella piazza principale, potete vedere alcune delle opere più importanti del borgo tra cui un tondo di Andrea della Robbia.
Portico e San Benedetto
Questo borgo è stata una vera rivelazione. Un borgo medievale che da il benvenuto ai visitatori con la sua originale biblioteca dei libri liberi, dove ognuno può portare dei libri da lasciare e può prendere dei libri in prestito da leggere. Da qui si può raggiungere il Ponte della Maestà, un ponte a schiena d’asino affascinante.
Modigliana tra trekking e arte
Un luogo affascinante per gli amanti della storia dell’arte che possono visitare la Pinacoteca Comunale Silvestro Lega, un importante esponente dei macchiaioli, ma una ottima base di partenza per gli amanti dei trekking. A Modigliana potete percorrere i sentieri agrourbani, 180km di sentieri da percorrere a piedi, in bici o a cavallo, alla scoperta del territorio.
Premilcuore: tra rondini e cascate
Penso di non aver mai visto così tante rondini come a Premilcuore. Un borgo che si sviluppa in salita, con stradine che abbracciano il centro storico e che permettono delle bellissime viste dall’alto sui tetti del paese.
Qui non perdetevi la Cascata della Sega, poco fuori Premilcuore, un luogo perfetto per rinfrescarsi e per andare all’avventura esplorando la natura circonstante.
Predappio, la città razionalista
Quando penso all’architettura razionalista, mi viene subito in mente Tresigallo, ma devo ammettere che Predappio non è da meno! La città è un vero museo all’aria aperta, tutto richiama l’architettura razionalista e per certi versi sembra di entrare in un quadro di De Chirico.
Ma Predappio non è solo questo! A Predappio Alta infatti potete fare esperienza della vita di borgo, vivere le stradine più strette, le case a mattoni e visitare la cantina storica del ristorante La Vecia Cantena d’la Pre’ – Ca’ de Sanzves.
Come avrete notato, l’autunno in Romagna non è da meno dell’estate! L’autunno nei borghi della Romagna è fatto di profumi e colori ed è ricco di attività, questo è solo un primo assaggio di quello che questa terra sa offrire…
#StayCappellacci
Questo post è nato dal blog tour “Autunno nei borghi di Romagna” un progetto dell’Unione di Comuni della Romagna Forlivese, in convenzione con il GAL L’Altra Romagna, gestito da Camera Work s.r.l., con il patrocinio di Destinazione Romagna e la collaborazione del Comitato Provinciale Pro Loco UNPLI Forlì Cesena e i Borghi Autentici d’Italia.
Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Sara, sono una content creator di professione e travel blogger per passione.
Qui puoi sapere chi è Cappellacci a Merenda e scoprire l’origine del mio nome.
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6 pensieri su “Autunno nei borghi della Romagna: nella Romagna che non ti aspetti”