Dopo anni a far trekking commettendo tutti gli errori più assurdi, ho imparato cosa mettere nello zaino da trekking in modo funzionale per le escursioni, in modo da avere tutto il necessario senza sovraccaricarmi di peso e sentirmi un mulo.
Sto palando di uno zaino da trekking normale però, non di quelli per campeggiare, ma di un classico zaino per un’escursione in giornata con dentro viveri e il necessario per non restare scottati.
Nel vero senso della parola.
Non so se siete anche voi così, ma io all’inizio volevo prendere di tutto “perché non si sa mai” un po’ come quando si prepara il trolley per un viaggio, poi ho pagato a mie spese il peso extra sulle spalle o la poca praticità della scelta, quindi col tempo mi sono inventata qualche stratagemma e ho trovato il modo di realizzare lo zaino perfetto per un’escursione.
A seguire troverete diversi elenchi per scegliere e preparare lo zaino e i miei personali trucchi, oltre ai link dei prodotti Amazon e Decathlon che vi menziono.
La scelta dello zaino per il trekking
Parte tutto dalla scelta dello zaino e la scelta varia in base ad una cosa in pratica: quanto siete avvezzi al trekking?
Se fate solo qualche escursione durante l’anno, come me, allora potete optare per uno dei tanti zaini presenti da Decathlon. Se invece siete abituati a fare tante escursioni, magari vivete in una zona comoda alle montagne e fate anche ferrate o campeggi, allora meglio virare su qualche brand specializzato, i prezzi si alzano ma anche la qualità aumenta.
Io mi rivolgo a chi come me, ha la possibilità di fare qualche trekking ogni tanto nel weekend e magari decide di fare le vacanze in montagna e che varia dai percorsi turistici a quelli escursionistici di media difficoltà.
In questo caso, vi dirò che sia Mauro e io siamo sempre andati bene con i nostri zaini Decathlon.
Le cose da guardare secondo me sono due:
- Che abbiano la fascia da agganciare sul bacino o sul petto
- Che abbiano tante tasche
Fare lo zaino da trekking: l’ordine è importante
Ricordate che il disporre bene gli oggetti all’interno dello zaino è importante per non gravare troppo sulla schiena quindi:
- Mantenete il peso nella parte di zaino vicino alla schiena, così evitate che gli spallacci siano troppo in trazione e non vi rendano agevole il passo.
- Il peso deve essere bilanciato, non dovete sentire più peso da un lato che dall’altro.
- Mettete in fondo il cambio per i vostri vestiti e gli oggetti che usate meno, sopra tutto mettete ben sigillati i viveri mentre acqua e barrette tenetele nelle tasche esterne.
Sfruttate eventuali tasche piccole e cernierine per inserire tutti quegli oggetti che vi possono essere utili come burrocacao, cellulare. - Valutate bene se prendere la macchina fotografica o meno, se volete assolutamente portarla con voi per fare delle foto va benissimo anzi, se invece siete indecisi, puntate sullo smartphone per restare leggeri.
Cosa mettere nello zaino da trekking: la lista completa
Ora iniziamo a riempire lo zaino. Partiamo dalle basi.
- Borraccia d’acqua o con qualche integratore di sali minerali se siete persone che (come me) soffrono il caldo in estate.
- Cibo ben insacchettato con magari un sacchetto a parte dove mettere i rifiuti, così da buttarli negli appositi cassonetti una volta arrivati a valle.
È sempre piacevole fermarsi ai rifugi ma spesso c’è tanta gente, soprattutto nei luoghi più noti, quindi è sempre meglio portarsi qualcosa al sacco. - Per chi soffre di sbalzi di pressione a causa del caldo, suggerisco le maltodestrine, le trovate sempre da decathlon e fanno miracoli, ma suggerisco di provarle prima di partire, così capite se vi piacciono e vi fanno bene.
- Calze e maglietta di ricambio che fa sempre piacere una volta finita l’escursione.
- Kway o giacca impermeabile con cappuccio. Per chi avesse dei dubbi, fidatevi, arrivati in cima c’è sempre freddo, una giacca serve sempre.
- Copri zaino, così come dovete coprirvi in caso di pioggia, vale anche per il vostro zaino per evitare che si inzuppi.
- Copri collo. Più piccolo di una sciarpa o un foulard, ci sono sia estivi che invernali e sono perfetti se inizia ad esserci aria fredda.
- Mini kit farmacia con cerotti (tanti cerotti) enterogermina, amuchina, pinzette, analgesico, qualche spilla da balia e un coltellino o uno di quei coltellini multiuso in formato card.
Poi passiamo alla parte tech dello zaino
- Tenete a portata di mano il cellulare, non solo per le foto, ma perché può essere sempre utile.
- GPS o smartwatch integrato con GPS, ci è stato fondamentale in più di una escursione quando le indicazioni del sentiero spariscono, a Mauro e me è stato fondamentale sul Monte Zebio.
- PowerBank da viaggio e cavetto per caricare i dispositivi.
Fare lo zaino da trekking: i miei mai più senza
Non dimenticatevi mai la crema solare, io la dimenticavo spesso e mi bruciavo sempre. Così, per evitare di dimenticarla, ho comprato due creme solari piccole da borsa, una è la crema solare, l’altra è il doposole, così da tenere la pelle protetta ed idratata, questo fondamentale per curarla e vale per tutti!
A questo aggiungo il burrocacao sempre apposito per la protezione dai raggi solari.
Un marsupio pieghevole. Se siete soliti avere il telefono sempre con voi per fare foto, invece di tenerlo in mano o aprire e chiudere sempre lo zaino, suggerisco di portare con se un piccolo marsupio pieghevole. È utile per tante occasioni e nel caso servisse, potete tenere in vita le cose che vi servono.
Borraccia pieghevole, il materiale è super resistente ed è davvero pratica durante le escursioni.
Torcia da fissare in testa, sempre utile sia se volete girare alla sera che se volete visitare delle grotte.
Beh, direi che ho scritto tantissimo, ma ci tenevo a dare più informazioni possibili per fare al meglio la propria escursione partendo dal cosa mettere nello zaino da trekking.
Se avete altri consigli o domande, vi aspetto nei commenti, mentre se volete qualche consiglio per i trekking, vi aspetto nella sezione Escursioni di cappellacciamerenda.it