- 1 Torino insolita: porte e portoni che non passano inosservati
- 2 Torino insolita: palazzi belli e palazzi buoni
- 3 Musei insoliti di Torino
- 4 Quartieri liberty a Torino
- 5 Torino Insolita: street art per la città
- 6 Torino insolita: usanze locali
- 7 La città dell’esoterismo e della magia
- 8 La magia nera a Torino
Poteva mancare un itinerario alla scoperta dei luoghi più insoliti e misteriosi di Torino? L’itinerario sulla Torino Insolita è fatto di portoni particolari, di palazzi che sfidano le leggi dell’architettura e di musei fuori dall’ordinario, tutti luoghi da scoprire per conoscere meglio Torino e la sua estrosità.
Faccio solo un piccolo appunto prima di iniziare: è ovvio, come per la Roma Insolita, che questi luoghi non sono affatto strani o insoliti per i residenti di Torino, ma bisogna sapersi mettere nei panni del visitatore che deve vuole esplorare la città e non vuole fermarsi ai soli musei e palazzi famosi.
Detto questo, iniziamo il tour!
Torino insolita: porte e portoni che non passano inosservati
Di Torino si apprezzano i dettagli e la Torino Insolita ne è piena! Partiamo quindi dai portoni della città, affascinanti, particolari, ve ne segnalo due imperdibili:
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Portone del Melograno: un dettaglio liberty nascosto tra i palazzi. Siamo in Via Giovanni Argentero, 4, a 5 minuti a piedi dalla fermata della metro Nizza. È proprio nascosto tra i palazzi, nel posto più improbabile, ma balza subito all’occhio per i suoi colori.
- Il Portone del Diavolo in Via XX Settembre, 40. Siamo più in centro, in quello che è ora la sede della Banca Nazionale del Lavoro, il Palazzo Trucchi di Levaldigi. Questo portone fu scolpito nel 1675 da una manifattura di parigina, commissionato da Giovanni Battista Trucchi di Levaldigi e raffigura nel batacchio centrale il volto di un diavolo che scruta di chi passa o chi cerca di entrare.
Ci addentriamo così in un lato più misterioso ed esoterico di Torino, che riguarda anche la magia. Pare infatti che Torino sia in uno dei vertici del triangolo della magia bianca e della magia nera (per chi se lo chiedesse, agli altri vertici abbiamo Londra e San Francisco).
Ci sono tante leggende legate a questo portone. Una ritiene che sia apparso dal nulla, un’altra narra di un uomo che è entrato e mai uscito e avrebbero trovato il suo scheletro anni e anni dopo, ci sono storie di fantasmi legate a questo palazzo e pare anche che questo sia stato la sede della Fabbrica dei Tarocchi nel 1600.
Torino insolita: palazzi belli e palazzi buoni
A Torino ho visto i palazzi più belli e più strani. Stranezze architettoniche ma anche grandissimo gusto che dominano le vie del centro e i quartieri attorno.
- Il Palazzo col piercing. Siamo in centro, Via Palazzo di Città e ammetto che se non fosse stato per Cinzia di @unfioreincittà che ho incontrato nella mia trasferta torinese, non me ne sarei mai accorta! Questa stranezza è un’installazione artistica dal titolo “Baci Rubati” di Corrado Levi ed è nei fatti un anello, un piercing posto all’angolo del palazzo, con tanto di gocciolina di sangue.
- La Fetta di polenta. In via Giulia di Barolo, 9 (angolo corso San Maurizio) troviamo Casa Scaccabarozzi, conosciuta in città come Fetta di Polenta, un palazzo a pochi passi dalla Mole Antonelliana e realizzato dal suo stesso autore, Alessandro Antonelli. La storia di questo palazzo nasce da una scommessa. È una vera e propria fetta, misura 16mX5mX54cm ed è alto 24 metri, 9 piani, di cui due interrati, è una vera stranezza architettonica e nessuno voleva abitarci temendo che crollasse! Ci vissero per qualche anno Antonelli e sua moglie.
Musei insoliti di Torino
La Torino insolita non è fatta solo di palazzi e portoni suggestivi, ma anche di musei decisamente originali!
A pochi passi dal Parco del Valentino trovate una vera chicca per gli appassionati del crime: il Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso. Siamo in via Pietro Giuria, 15 e il museo è unico nel suo genere, crani e cervelli sono tra gli elementi più suggestivi del posto, una parte della storia dell’attuale criminologia.
Allo stesso indirizzo troviamo un altro singolare museo: il Museo della Frutta! Ci troviamo davanti ad una vasta collezione di mille e più frutti artificiali plastici, modelli risalenti alla fine dell’Ottocento realizzati da Francesco Garnier Valletti. Un’ottima occasione per visitare un museo diverso dal solito e riflettere sull’ambiente e sulle tematiche della biodiversità!
Quartieri liberty a Torino
Torino ha tanti appellativi: la città del cinema, la città dell’automobile ed è anche la città del liberty
Cit Turin è il quartiere giusto per gli amanti del liberty. Qui troverte La Fleur, la casa progettata dall’ingegnere Fenoglio, una vera meraviglia architettonica, ma anche Palazzo della Vittoria, comunemente chiamato Palazzo dei Draghi per i due traghi scolpiti ai lati del portone.
Il Villaggio Leumann a Collegno in provincia di Torino, è un altro chiaro esempio di questo straordinario stile. Qui sembra che il tempo si sia fermato, lascia davvero a bocca aperta ma vi consiglio di andarci se siete muniti di macchina visto che ci si sposta parecchio dal centro.
Torino Insolita: street art per la città
Torino ha tanto da offrire, anche per gli amanti della street art. Una zona ricca di arte è il quartiere Campidoglio, tanto da realizzarci un museo, il MAU, il museo di arte urbana.
La street art però l’ho incontrata anche tra le vie del centro, nella zona della Torino universitaria giusto accanto alla Mole Antonelliana si trovano graffiti e manifesti, mentre se passerete per Via Giuseppe Barbaroux alla chiusura dei negozi, troverete tantissimi graffiti sulle serrande di questi, un vero spettacolo!
Torino insolita: usanze locali
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Strofinare il dito di Colombo porta fortuna. Lo incontrerete in uno dei medaglioni di Piazza Castello, sotto ai portici della Prefettura. Qui c’è un altorilievo che raffigura Cristoforo Colombo e pare che strofinargli il dito mignolo sia di buon auspicio!
- Pestare le Palle al Toro porta fortuna anche a Torino. Celebre il Toro di Milano, anche Torino sotto i portici di Piazza San Carlo ha il suo toro rampante portafortuna, basta pestargli i cosiddetti!
La città dell’esoterismo e della magia
Magia bianca e magia nera si scontrano a Torino. La Chiesa della Gran Madre è un forte simbolo della magia bianca, pare che le due statue all’ingresso mostrino la via che conduce al Santo Graal.
Nota: Sapete che a Torino è custodita la Sacra Sindone? C’è tanto dibattito per l’epoca ma pare che il telo che coprì il corpo di Gesù sia proprio a Torino, nel duomo in Piazza San Giovanni, rigorosamente coperto ed esposto solo in certi periodi ogni tot anni. C’è anche un museo dedicato, che onestamente trovo abbastanza misero ma per chi è interessato al genere è consigliato.
Altri luoghi della magia bianca sono Piazza Castello e la Mole Antonelliana, punti di energia positiva.
La magia nera a Torino
La magia nera invece si contende l’altro lato di Torino e viene individuata in Piazza Statuto che si contrappone in Piazza Castello, dove la statua dedicata al Frejus è vista dagli esperti di esoterismo ritengono sia raffigurato il diavolo. Poco più avanti, in Via Lessona, si trova inoltre la Domus Marozzo che pare sia stata la dimora di Nostradamus quando passò per Torino. Altri due luoghi identificati come luoghi di magia nera sono il già citato portone del Diavolo e il palazzo stesso e il palazzo dove un temo era insediata la Loggia Massonica, alla base ci sono due fessure che sembrano proprio degli occhi e le dicerie vogliono identificarli come gli occhi del diavolo, siamo in via Lascaris.
Beh che dire, a Torino si può deviare dai tour tradizionali per scoprire la sua parte più magica, più eccentrica, una Torino insolita nei fatti, non meno interessante dei tour classici e anzi, un volto nuovo della città.
#StayCappellacci
Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Sara, sono una content creator di professione e travel blogger di passione.
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17 pensieri su “Torino Insolita: itinerario insolito nella Torino più misteriosa”
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Adoro il portone con il melograno, ma quello che mi ha fatto veramente ridere è la fetta di polenta
La fetta di polenta è speciale!
Ho sempre sentito che Torino è una città magica, in bilico tra sacro e profano.
Certi luoghi incarnano più di altri questa sensazione.
Non conoscevo questo itinerario….la porta è davvero bellissima
Si davvero, la magia a Torino si sente nell’aria!
Ciao Sara ci scambiamo lo stesso commento 😉 Torino l’ho vista l’anno scorso nei stessi giorni in cui sono stata quest’anno ad Edimburgo. Torino è una città che va visitata con calma per apprezzare quella linearità architettonica che a prima vista mi era sembrata una grande monotonia.
Rileggerò volentieri il tuo articolo quando avrò occasione di ritornare. Grazie .
Ti dirò che la sua architettura mi aveva trasmesso monotonia anche a me sulle prime, poi esplorandola, ho iniziato ad apprezzarla e mi ha letteralmente conquistato!
Non sono ancora stata a Torino e mi piacerebbe da matti! Avevo provato qualche mese fa a prenotare ma i treni erano un tantinello esagerati. Riproverò più in là ma questa sua parte esoterica mi piace tantissimo!! I portoni ed i piccoli segreti sparsi tra le vie sono eccezionali! Le terrò a mente. Grazie!! *_*
Poi questi misteri rendono le città ancora più affascinanti!
Sono stata 8 mesi a Torino per un master ma sai che non avevo mai notato quelle porte così particolari? Mi piacerebbe tornarci ed esplorarla meglio di quanto ho fatto allora..
Sono andata proprio alla ricerca di queste porte, volevo davvero tanto vederle!
Adoro Torino, la trovo una città molto elegante e piena di palazzi, vie e negozi splendidi.
Vorrei tornarci e scoprire però la parte meno conosciuta per cui grazie dei consigli
Torino è proprio sinonimo di eleganza.
Un paio di luoghi non li conoscevamo, come il portone melograno che andremo sicuramente a cercare la prossima volta che saremo a Torino!
Così decorato è stupendo!
Avevo prenotato una settimana a Torino proprio a marzo ma mi sono trovata a cancellare di tutto. Ero già stata nel capoluogo piemontese ma due giorni sono troppo pochi per vederla tutta e ho dovuto scegliere.
Mi sono innamorata di Cit Turin, mi è piaciuto un sacco il MAU e ho sorriso quando mi hanno portato davanti alla fetta di polenta. La prossima volta ho tantisssssime cose da vedere: m’attira molto Villaggio Leumann a Collegno e il Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso. Ovviamente continuando alla ricerca della street art.
Torino ha tantissimo da offrire, prossima volta voglio fare un giro ancora più completo!