Riflessi, interiorità e bianco e nero: le fotografie di Sandra Boccafogli

Io mi vedo come una cercatrice di immagini.

Così inizia la mostra di Sandra Boccafogli, fotografa ferrarese, Instagramer, artista, ma soprattutto compagna di scatti durante i vari instameet di Ferrara. Avrete già sentito parlare di lei nel post dedicato alle artigiane ferraresi del temporary art shop, ma oggi dedico un post interamente ai suoi scatti in bianco e nero e alla mostra attualmente in corso presso la libreria IBS di Ferrara.

Riflessi, interiorità e bianco e nero: le fotografie di Sandra Boccafogli

I miei sono scatti rapidi perché dovuti a una fascinazione, alla folgorazione per l’intensità di un momento, a una congiunzione di luci e geometrie che si manifestano di fronte ai miei occhi. Ho la sensazione di tenere un diario visivo della mia vita nella mia città. La fotografia mi definisce, mi dà contorni. Amo rappresentare la mia città, Ferrara, e farla vedere con nuovi occhi. Ciò che più mi gratifica è che le persone nelle mie immagini vedono sempre un luogo diverso da quello che è, come se fotografassi tante città in una; il bianco e nero è certamente una scelta che sintetizza e rende universale ogni cosa.

 

La mostra presente nella libreria IBS è composta da una particolare selezione degli scatti di Sandra, pochi esempi tra i più importanti che la raccontano e la definiscono e insieme a lei raccontano la città di Ferrara tramite i suoi occhi e la sua macchina fotografica.
Per certi versi mi ricorda molto lo stile di Vivian Mayer. Ferrara viene raccontata da Sandra Boccafogli con una nota molto street, viva, a tratti malinconica, a tratti romantica, rigorosamente nelle tonalità del bianco e del nero.

Riflessi, interiorità e bianco e nero: le fotografie di Sandra Boccafogli
Ph. Sandra Boccafogli

Una sera guardando da una delle finestre dell’ultimo piano ho visto che il panorama esterno si rifletteva così magistralmente nel vetro da dare l’impressione che una persona in libreria camminasse in piazza. Ho scattato più volte. Era perfetto trovare un esempio così poetico del desiderio di evasione dalla realtà di tutti i giorni. La luce – in questo caso artificiale – e i contrasti mi hanno aiutata a creare questa “illusione” in bianco e nero. Se non mi fossi soffermata a guardare nel vetro della finestra, e avessi guardato solo il panorama, non avrei trovato quest’immagine. In un certo senso non ho guardato solo fuori, ma anche dentro di me. Sono molto attratta dai riflessi. È sempre sorprendente vedere come possa essere più poetico il riflesso della realtà: forse perché sembra una magia? O perché ci dà la possibilità di entrare in un’altra dimensione?

Si parla di scatti istintivi, momenti che colpiscono e non si può fare altro che immortalarli, cristallizzati in un momento e trasformarli in arte. Perché in fondo cos’è l’arte se non la bellezza che raccogliamo giorno per giorno?

 

Riflessi, interiorità e bianco e nero: le fotografie di Sandra Boccafogli
Ph. Sandra Boccafogli

Come nasce la magia nelle foto?
Il bianco e nero riesce a trasformare tutto in qualcosa di incantato, molte volte, fa parlare anche le foto all’apparenza più normali.
Questo è uno scatto a cui sono molto legata, è il riflesso di una vetrina che era piena zeppa di farfalle, una foto di qualche tempo fa che mi è rimasta nel cuore. Stavo camminando quando ho visto quelle farfalle, ero emozionata nel vedere come veniva la foto zoomando, le farfalle diventavano magiche e la vetrina di Pesaro si rifletteva nell’altra vetrina. Questa foto ha riposato qualche anno nel mio archivio, quando riguardandola mi ha parlato. L’ho convertita in bianco e nero e l’incanto si è prodotto.

 

Riflessi, interiorità e bianco e nero: le fotografie di Sandra Boccafogli
Ph Sandra Boccafogli

Questa è una foto recente fatta con la Nikon, quando ho visto la trama preziosa e forte del riflesso sulla vetrina di IBS, un riflesso che unisce la mia ombra con la vita della piazza mi sono detta questo è mio!

Qui si coglie tutto lo stile alla Vivian Mayer, come ogni mostra che si rispetti infatti, non si può non inserire un proprio autoritratto, un’ombra, la sua ombra, che si unisce e si fonde alla perfezione con la piazza che tanto ama.

 

Quello di Sandra è un progetto che va avanti da diverso tempo, un dialogo con Ferrara, una città che vive come cara amica, un’amica anche molto fotogenica oserei direi!
Ma non è solo Ferrara la protagonista di questa mostra, è la fotografia stessa, nel senso più puro e simbolico del suo essere:

Io credo che fotografare sia un guardare dentro di noi attraverso il mondo esterno, rappresentare il nostro mondo interiore tramite la magia della fotografia. L’altra dimensione credo che sia proprio questa.

Riflessi, interiorità e bianco e nero: le fotografie di Sandra Boccafogli

L’ALTRA FERRARA
Le opere di Sandra Boccafogli in mostra fino al 31 ottobre
Nella libreria IBS in piazza a Ferrara

 

Se volete farvi ispirare, con scatti originali, particolari, intimi, dovete assolutamente andarci! Sono tutti la, tra un riflesso sulla piazza e il profumo di libri… Ci vediamo a Ferrara, nella Ferrara di Sandra Boccafogli!

#staycappellacci

10 pensieri su “Riflessi, interiorità e bianco e nero: le fotografie di Sandra Boccafogli

  1. Bellissimo articolo! Mi sto appassionando di fotografia e non essendo Ferrara lontanissima da me potrei anche pensare di fare un salto. Mi piacciono le sue foto in bianco in nero, specialmentel l’ autoritratto, la sua ombra, che si uniscecon la piazza. Bellissmo..

  2. Stavo giusto valutanto di fare un salto a Ferrara (non vivo poi così distante) e ti ringrazio per questo suggerimento. Io trovo che nel bianco e nero ci sia tanta poesia e Ferrara, per me, è una città che si presta a questo genere di arte. La vedo così: o in bianco e nero o in un caldo virato seppia.

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