Oggi iniziamo la colorata serie di post spagnoli dedicati a Barcellona, che ci terrà compagnia per le prossime settimane. Al momento in cui sto scrivendo, sono appena tornata dal viaggio e da una nottata insonne in aeroporto, per chi mi ha seguito sul mio profilo IG, saprà cosa ho combinato!
Come sempre quando inizio una serie di post dedicati ad una località, faccio un primo post preliminare dove do qualche dritta per organizzare un viaggio e lo farò anche per Barcellona, soprattutto perché in questo viaggio ce ne sono capitate di ogni e abbiamo dovuto far fronte a diversi problemi quindi, a parte alcune dritte più “turistiche” diciamo, vi darò anche qualche info in più del caso!
Iniziamo!
Un viaggio a Barcellona: cosa mettere in valigia
Prima di partire, ho condiviso questo post semi comico per dare alcuni consigli fotografici in vista di un viaggio a Barcellona, ora, una volta tornata, posso darvi altri consigli utili per chi si appresta a visitare questa città d’estate:
- Il cappellino, è indispensabile!
- La crema solare! Si, mi sono strinata spalle e naso, quindi meglio se portate con voi una crema solare, magari qualcosa di piccolo da tenere in borsa senza troppo peso;
- Borraccia. Ci sono tante fontanelle in giro, quindi risparmiate soldi per l’acqua e salvate l’ambiente usando una bella borraccia;
- Maltodestrine. Se come me soffrite molto il caldo, valutate di prendere qualche integratore con voi;
- Medicine per mal di gola e febbre: dopo la scalata al Tibidabo, Mauro si è preso un bel male alla gola corredato di raffreddore e febbre ma essendo allergico tipo a tutto, non siamo riusciti a prendere nulla in farmacia e ovviamente non si era preso dietro le sue medicine, quindi non sottovalutate il caldo di Barcellona, anche perché si suda molto e verso sera tira sempre un’arietta fresca malefica!
Un viaggio a Barcellona: cosa andare a vedere
Questo topic mi riservo di svilupparlo nei vari itinerari dedicati, ma vi posso già consigliare di prenotare online tutto quello che volete andare a vedere.
I luoghi di Gaudì e i musei sono presi d’assalto dai turisti, quindi meglio fare i biglietti online per saltare la coda. Inoltre, prenotare online significa anche avere dei biglietti scontati di qualche euro, che non è male!
Gli orari migliori per visitare le mete più turistiche sono o il primo orario mattutino o gli orari dopo le 18.
I biglietti potete tranquillamente conservarli sul telefono!
Attenzione: nelle varie attrazioni (Casa Batllò, Pedrera, Camp Nou soprattutto) vi vorranno fare una marea di foto con dietro il green screen, alcuni vi diranno pure che sono foto omaggio ma ovviamente non lo sono e avranno un costo medio di 10€.
Mauro e io siamo stati bravissimi a schivare tutti questi soggetti quando alla fine, entrati in Pedrera, la tipa alla cassa ci ha consegnato un coupon per avere la foto gratis visto che avevamo prenotato online…. Niente di più falso, la foto era gratis se ne acquistavi prima un’altra. Siccome ci siamo trovati davanti a fatto compiuto, ne io ne Mauro ce la siamo sentita di dire di no… Quindi ci siamo portati a casa questo ricordo molto molto trash!
Dormire a Barcellona: quali quartieri?
Ecco la domanda chiave, dove pernottare a Barcellona! Ci sono molte soluzioni nel centro, che orbitano intorno a Plaça Catalunya, di sicuro saranno molto caotiche ma veramente molto pratiche per raggiungere tutto quello che volete anche a piedi, quindi se siete patiti di foto come me, valutate di affrontare il caos spagnolo e di prendere un appartamento o una stanza in centro.
Per questa avventura, mi sono servita di Airbnb…. Non so, mi ha lasciato l’amaro in bocca come esperienza ma mi riservo di parlarne in un post dedicato.
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Ad ogni modo, per me un appartamento è la scelta ideale a Barcellona: la cucina tipica offre poche pietanze, che potete tranquillamente provare per pranzo, mentre per cena poter stare tranquilli in appartamento non è male, soprattutto perché Barcellona è piena zeppa di fast food di ogni tipo, quindi pernottare in appartamento è anche un buon modo anche per mangiare in modo salutare!
Quali quartieri scegliere, al di la del centro, consiglio la zona di Gracia, più defilata ma molto bella e piena di negozi. Altro quartiere simile e più vicino al centro è l’Eixample.
Muoversi a Barcellona: come fare?
Non mi esprimerò sulle varie carte che non ho provato ma che quando è stato il momento di scegliere, ho trovato troppo care…
Io per girare una settimana a Barcellona ho usato i biglietti 10 corse (T10 – valido sia per metro che bus) pagando poi separatamente la navetta per l’aeroporto (Aerobus 5€ ca. a persona) e la navetta per scendere dal Tibidabo (Tibibus Tibidabo – Plaça Catalunya 3€ a persona).
Barcellona secondo me è bello girarla a piedi. Da Plaça Catalunya si raggiunge tranquillamente il porto nel giro di una leggera passeggiata e così vale per il Barri Gotico e il Raval. Mentre i mezzi sono utili per raggiungere destinazioni lontane come il Montjuic o il Camp Nou. Se trovate un alloggio in centro, evitate di fare tessere, per me sono troppo costose per quello che offrono.
Per spostarsi in metro, ho trovato utilissima l’app Barcelona Metro che ha all’interno la mappa zoomabile della metro di Barcellona e permette anche di pianificare il percorso da… a inserendo le stazioni metro che si vuole raggiungere o la posizione in cui ci si trova.
Dulcis in fundo: Barcellona è sicura?
Ho rivolto questa domanda a tutte le persone che sono state a Barcellona. Sui vari blog e persino sul sito della Farnesina, Barcellona è etichettata come una città con un grave problema di furti e borseggi e questo mi aveva davvero tanto inquietato.
Ora che sono tornata posso dare il mio personale parere:
Barcellona, per me, è una città troppo lasciata a se stessa. C’è sicurezza fino ad un certo punto, sulla Rambla coesistono forze dell’ordine e omini che vogliono venderti marijuana. È sporca e piena di barboni e questo non aiuta a sentirsi sicuri. Io sulla Rambla non mi sono sentita sicura. Se rifiutavo di dare l’elemosina ad un barbone, questo il più delle volte mi dava della puttana e sinceramente tutto questo assieme non ha contribuito a renderla una città sicura.
Nei luoghi più trafficati e pieni di gente, molte persone tengono lo zaino davanti e controllano bene borse e portafogli. A me non è successo nulla e non ho assistito a nessun furto, ma il sentimento generale che questa situazione mi ha dato è stato di ansia. Questo non vale per tutte le zone ma solo per quelle più centrali e caotiche della città. Inoltre, girare alla mattina presto permette di restare abbastanza fuori dal caos.
Quindi state sereni ma non troppo e vi prego, non ditemi che questo vale per tutte le città europee perché non è vero, sono stata a Monaco, a Parigi o Londra e le ho trovate tutte città pulite e ordinate e non mi sono mai sentita insicura o in ansia, nemmeno di notte…. A Barcellona alle 22 di sera, mi stavo disperando tra la mole di gente che ti urta e i tizi che con fare furtivo si avvicinano dicendoti “coffeeee shooop?” ma ovviamente questo è il mio parere personale basato sulle mie emozioni e il mio stile di vita.
Detto questo, i consigli preliminari sono finiti, con i prossimi post daremo il via ad una bella serie di itinerari per tutti i gusti e per tutte le scarpe!
#staycappellacci
7 pensieri su “Barcellona è sicura? Come preparasi per un viaggio nella città di Gaudì”
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Bell’articolo Sara e grazie per i preziosissimi consigli
Felice di essere stata utile, grazie a te!
Ciao Sara! Io sono stata a Barcellona anni fa e me ne sono letteralmente innamorata! Avevamo soggiornato in un hotel a pochi passi dalla rambla, trovandoci benissimo. Ricordo che avevamo comprato il T10 per Montjuic, ci eravamo innamorati di un piccolo ristorantino turco ed ogni sera andavamo lì per cena Che bei ricordi.
Io non ho avuto la tua sensazione riguardo alla sicurezza. Certo, tenevo gli occhi aperti e la borsa ben stretta, ma nessuno mi ha mai infastidito in alcun modo. Forse la situazione è cambiata negli ultimi anni… Che peccato, perché è una città che merita davvero, ed è brutto non essere tranquilli in vacanza…
Sarei curiosa di sapere se è stata solo una sensazione mia o se è cambiata nel corso degli anni.
Ad ogni modo, incide anche l’aver visitato la città nel suo periodo di alta stagione, c’è molto più caos ovviamente!
Hola!
Vivo en Barcelona, y puedo confirmar que, desgraciadamente, la situación ha cambiado en los últimos años, sobre todo en la zona más turística de la ciudad. Yo, personalmente, no he tenido ningún problema nunca, pero es cierto que los turistas son el objetivo principal. Esa presencia de “mala gente” es evidente.
Por eso, siempre se deben tomar las precauciones lógicas, y seguro que así se podrá disfrutar de esta maravillosa ciudad.
Un saludo!
Ciao Sara! Sono d’accordo con te, il bello di Barcellona ma in realtà di ogni città è girarla a piedi, scoprirne gli scorci che in genere i turisti non vedono e lontani dai luoghi di richiamo. Io ho adorato la parte vecchia, Ciutat vella, ci ho lasciato un pezzettino di cuore!
La città vecchia è un vero spettacolo, l’ho adorata anche io!