Visitare Firenze in un weekend non è difficile, ma se come me, volete vedere tipo tutte le cose più importanti, diventa un bel tour de force. Avete due giorni per visitare la città? Oppure 3 giorni scarsi compresi di andata e ritorno? Potete tranquillamente visitare i luoghi principali e godervi un po’ di relax seguendo i miei suggerimenti!
Prima di tutto, segnatevi i 6 tips per visitare Firenze in un weekend, mentre se avete poco tempo, prendete nota su cosa potete fare a Firenze in un giorno
Fatte le dovute premesse, possiamo proseguire con questo post dove vi traccio l’itinerario di visita di Firenze, i locali tipici dove mangiare, cosa visitare in 2 giorni. Mentre nel prossimo post, vi parlerò dei 3 must che, a mio avviso, dovete vedere assolutamente!
Un weekend, 2 giorni o al max 3 sono sufficienti per vedere i monumenti principali. Ovviamente serve ottimizzare i tempi, farsi una scaletta di viaggio che sia realista e soprattutto farsi furbi!
Qui vi lascio l’itinerario tracciato su MyMaps, ma potete trovarlo anche nell’altro articolo dedicato a Firenze.
Il mio itinerario di Firenze in un weekend
Prima mezza giornata – dalle 12 alle 18
Il mio fidanzato e io abbiamo impiegato circa due ore di macchina da Ferrara a Firenze, siamo arrivati intorno alle 10 di mattina, sbrigato le pratiche di check-in all’hotel, riposati un attimo e siamo partiti alla scoperta di Firenze ad ora di pranzo!
Il nostro hotel – di cui vi parlerò nel prossimo capitolo- è situato fuori Firenze ma ben servito da diversi autobus che in circa 10 minuti ci hanno portato nei pressi del centro storico.
Vista l’ora, ci siamo subito lanciati a cercare un locale per il pranzo e abbiamo deciso che La Fettunta era il luogo adatto.
Una mezzoretta abbondante di coda per avere un tavolo, ma non è perchè sia un luogo d’elite, è semplicemente un locale molto piccolo che fa del cibo moltissimo buonissimo…. e lo sanno tutti.
Il menù è a base di piatti tipici, noi ci siamo fatti tentare dalla loro porchetta (aromatizzata al finocchio) con contorno di foccaccia super unta ma davvero molto buona!
Unica cosa che ci ha lascito perplessi, il fatto che non facciano il caffè, non è fondamnetale eh, ma a me piace bere qualcosa di caldo per digerire prima di rimettermi in cammino.
Pioveva, e anche tanto, questo non ci ha aiutato a girare tranquillamente, ma alternadoci per fare le foto, sfruttando qualche portico e buttandola sul ridere, abbiamo passato il pomeriggio a gironzolare per Firenze, visitare i mercatini e farci un’idea dell’estensione della città in vista del giorno dopo!
Secondo giorno – il nostro super tour dall’alba al tramonto
Esagero, non ci siamo alzati all’alba, ma alle 6.30, ci siamo preparati per benino, zaino pronto, macchine fotografiche cariche, e siamo partiti alla scoperta di Firenze!
Vista la coda mostruosa che era presente il giorno prima per entrare nei vari monumenti del complesso di Santa Maria del Fiore, abbiamo deciso di partire proprio da quelli per evitare la ressa, il nostro piano:
- ore 8.00 colazione in uno dei bar davanti al duomo per monitorare la situazione (li ce ne sono tantissimi e a quell’ora erano anche abbastanza vuoti);
- ore 8.30 salita al campanile di Giotto dove non c’era coda;
- ore 9.30 presentarsi davanti alla cupola del Brunelleschi in coda – serve obbligatoriamente prenotare l’ingresso – che noi abbiamo fissato per le 10.
Così facendo siamo comunque rimasti fregati e non siamo entrati in Duomo, troppa coda e perdita di tempo… poi entrando in cupola, si vede tranquillamente il duomo, ci entri proprio anche se da un ingresso laterale, quindi alla fine lo abbiamo visto anche se non ci abbiamo girato più di tanto.
- Ore 11.30 visita al museo dell’Opera del Duomo, davvero molto molto bello, con delle riproduzioni delle porte del battistero e di diverse statue del Duomo, con la loro speigazione storico-artistica. Molto interessante anche la spiegazione architettonica della cupola del Brunelleschi con una sua ripoduzione e diversi video: lo considero un ottimo museo soprattutto per i più piccoli, gli argomenti trattati non sono subito interessanti per un bambino, ma plastici e video possono aiutare a mantenere una certa concentrazione sulla storia e aiutano anche i genitori a speigare meglio l’arte ai filgi, ottimo!
Poi qui possiamo ammirare splendida Pietà di Michelangelo (Pietà Bandini): incredibilmente drammatica, una composizione piramidale con la Madonna e la Maddalena ai lati e Nicodemo come vertice, che sorreggono il corpo senza vita del Cristo, è qualcosa di una potenza spaventosa.
Il pranzo, da bravi turisti ggggiovani, lo abbiamo fatto all’Hard Rock Cafè, perchè direte voi? Boh, ce lo siamo trovati li e, visto che io non ero mai entrata in un posto del genere prima d’ora, abbiamo deciso di pranzare li e spendere una follia di soldi per due hamburger, ma li ho pagati volentieri, perchè l’atmosfera è mitica, ho fatto un tuffo nelle canzoni della mia infanzia, fatte di green day, le prime canzoni del Maroon Five e Sum 41… quindi ho pagato più l’impatto emotivo che il pranzo diciamo!
Dopo pranzo è toccato alla Galleria dell’Accademia e al mitico David. Vi dirò, trovo la Galleria dell’Accademia abbastanza superflua, non mi ha mai interessato tanto come museo, poi degustibus insomma.. Il biglietto in sostanza, lo si paga solo per vedere il David, che è uno spettacolo in termini di eccellenza artistica.
La serata si è conclusa con la salita a Piazzale Michelangelo per vederlo al tramonto. Inultie dirvi che era pieno zeppo di gente, soprattutto ragazzi e coppiette armate di selfie-stick. Lo spettacolo però è a dir poco meraviglioso, se davvero volete farvi la salita fino al piazzale, vi consiglio di farlo a fine giornata, quando i colori sono intensi e la città inizia ad illuminarsi.
Terzo giorno – Uffizi e ritorno a casa
Se volete visitare Firenze in un weekend, dovete assolutamente riservare una parte della giornata agli Uffizi, non tanto perchè è uno dei musei più importanti al mondo, ma perchè è li dentro che si vive la storia dell’arte italiana, è dentro agli Uffizi che ripercorrerete le fasi del rianscimento, incontrerete gli artisti italiani più importanti, i fondatori della nostra arte quindi, a mio avviso, serve andare a trovarli e andarli a rignraziare.
Noi come sempre, abbiamo precedentemente prenotato i biglietti. Se come noi, li prenotate online, serve presentarvi una mezzoretta prima al punto 4, una “biglietteria” a parte dove potete ritirare i biglietti prenotati, successivamente potete andare all’ingresso degli Uffizi e passare per la parte riservata ai prenotati. Dopo i controlli di sicurezza di rito, abbiamo depositato gli zaini e cartina alla mano, abbiamo iniziato la visita.
Devo dirvi che me li aspettavo un po’ più organizzati, a tratti mancano le indicazioni e più di una persona, noi compresi, ci siamo trovati un po’ spaesati e indecisi su dove andare. Agli Uffizi, ogni corridoio, ogni statua, ogni quadro ha una storia mitica, vi consiglio di armarvi di guida o audioguida se possibile, così da beneficiare al massimo della visita.
I Botticelli sono ovviamente i dipinti più gettonati, anche se io personalmente – e un po’ per deformazione professionale – ho amato Artemisia Gentileschi: troverete due dipinti nella sala dedicata a Caravaggio.
Piccola puntualizzazione: gli archivi degli Uffizi sono ricchi di dipinti di artiste, vista la grande estensione del museo, poter dare più risalto a queste grandi protagoniste sarebbe davvero d’obbligo!
Il nostro hotel: Hotel sul Ponte a Galluzzo (FI)
Noi amiamo risparmiare, è stata questa la motivazione dietro la prenotazione di questo hotel, situato fuori Firenze, a Galluzzo, lungo la via Senese, ma facilmente collegato con il centro città da 3 autobus (11, 36 e 37) che in 10 minuti di portano in centro storico.
L’hotel sul Ponte è su un ponte appunto, costeggiato da un torrente che fa un fracasso tremendo giorno e notte, ma nell’insieme è una location davvero romantica, all’esterno. Lo abbiamo scelto anche perchè è un eccellente punto di appoggio per chi gira in macchina, in quanto ha un parcheggio privato e gratuito in cui lasciare tranquillamente la propria vettura.
Unico neo: gli interni. Sebravano quelli di un ospedale in effetti… Parete bianca, copertina giallina, mobili mezzi sfasciati, porta del bagno antipanico… Non è il massimo ad arredamento e questo mi dispiace davvero, perchè la posizione è invidiabile, la zona è piena di ristoranti e ha anche un supermercato vicino in caso di necessità, i proprietari sono gentili, manca proprio di gusto purtroppo e si sa, anche se è una “mancanza” superficiale, anche l’occhio vuole la sua parte!
La spesa: 150€ totali per 2 notti, compresi di 1,50€ di tassa di soggiorno per notte per persona.
La colazione non era inclusa, costa 3€ al giorno, ma trovandola un po’ scarsa, abbiamo preferito fare colazione nei tantissimi bar che ci sono in centro a Firenze!
Diciamo che per chi come noi vuole visitare Firenze in un weekend e ama girare in macchina e soprattutto ama risparmiare, questo è il posto giusto!
Detto questo, vi ringrazio per aver letto il secondo post dedicato a Firenze.
E tenetevi pronti per il prossimo articolo!! #staycappellacci
#StayCappellacci
Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Sara, sono una content creator di professione e travel blogger per passione.
Qui puoi sapere chi è Cappellacci a Merenda, scoprire l’origine del mio nome, e valutare se ti va di collaborare con me.
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2 pensieri su “Visitare Firenze in un weekend – La guida 2 giorni a piedi”
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Quanta nostalgia, mi hai fatto venire in mente Firenze: ci sono stata lo scorso maggio e me ne sono innamorata. Mi sono rifiutata di visitare gli Uffizi ma prima o poi ci devo ritornare. Il Museo del Duomo mi e´ piaciuto tantissimo!
Veniva nostaligia a me mentre scrivevo il post!! Amo Firenze, ci ritornerei ora, ci sono ancora così tante cose che non ho visto, sebbene ci sia stata più volte